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Pinguini Tattici Nucleari tornano con il nuovo singolo “Giovani Wannabe“.
La band, dopo due anni ai vertici delle classifiche e oltre 900 milioni di streaming, torna con una riappropriazione culturale di un termine mutuato dall’inglese, “wannabe”, che viene ripreso in un’accezione tutta positiva e che vuole raccontare la “fame” di chi cerca, giorno dopo giorno, di trovare il suo posto nel mondo, a prescindere dall’età anagrafica.
Mentre si avvicina il primo miliardo di stream e dopo il triplo platino “AHIA!“, la band italiana con il record di certificazioni dello scorso anno (FIMI/GfK Italia) apre un nuovo capitolo, che darà voce e ritmo all’estate italiana.
«Il nostro nuovo singolo si chiama “Giovani wannabe”, e il titolo contiene un binomio di parole per noi molto importanti. Giovani, perché è quello che siamo e che ci sentiamo di essere, anche se non è riferito all’età anagrafica, quanto alla “fame”. Il giovane ha fame di trovare il suo posto nel mondo. Wannabe, invece, è preso a prestito dall’inglese. Come band siamo sempre stati legati a influenze estere ed è tipico del fenomeno della globalizzazione mischiare inglese e italiano», spiega Riccardo Zanotti, leader dei Pinguini Tattici Nucleari.
«Generalmente wannabe ha un’accezione negativa ma, nel nostro caso, vogliamo attuare una riappropriazione culturale e dargli una connotazione positiva, perché in un mondo che non trova posto per noi, non ci resta che essere dei wannabe e immaginare di poter diventare quello che vogliamo, cercando di piegare il mondo perché ci riconosca.»
Pinguini Tattici Nucleari – Giovani Wannabe – TESTO
Nel cuore hai solamente foto di paesaggi
E non c’è posto per le tue foto con me
In auto dormi ed io non riesco a non guardarti
Sei bella da schiantarsi, da sfiorare il guard rail
Da bimbo mi ricordo odiavo le vacanze
Tranne quando pioveva e stavo in camera in hotel
Spaccami come Hendrix con la Stratocaster
Fai uscire le mie ansie, ma non chiedi il cachet
Sulle tue gambe ho letto il senso della vita
Dimentica la Bibbia o le pagine di Freud
È meglio se restiamo amici come prima
Ma poi facciamo mattina per parlare di noi
Noi siamo giovani wannabe (Oh-oh oh-oh)
Ti dedico le autostrade che portano al mare
Giovani wannabe (Oh-oh oh-oh)
Figli dei fiori del male, guerre lontane, noi
Sopravvissuti anche alla fine della storia
Voglio incontrarti ancora al prossimo Big Bang (Eh eh)
Sul viso leggi il mio passato come Dorian
Portami dove vuoi, basta sia lontano da me
Nel feed hai solamente foto di paesaggi
E forse è perché sei un paesaggio pure tu
E con i piedi mi disegni i dinosauri
Sopra il vetro dell’Audi non la pulirò più
E do il tuo nome a un uragano tropicale
Ogni telegiornale poi parlerà di te
Sai che si nasce soli e si muore solisti
Ma per fortuna esisti, sei tutta la mia band e
Noi siamo giovani wannabe (Oh-oh oh-oh)
Ti dedico le autostrade che portano al mare
Giovani wannabe (Oh-oh oh-oh)
Figli dei fiori del male, guerre lontane, noi
Sopravvissuti anche alla fine della storia
Voglio incontrarti ancora al prossimo Big Bang (Eh eh)
Sul viso leggi il mio passato come Dorian
Portami dove vuoi
Con te inizia la Belle Époque, che tempismo: o’clock
Bel teppismo black bloc che c’hai
Sei la storia, Marc Bloch, un momento amarcord
Dai, scambiamoci tutti i guai
Come Jack on the rock dammi un viaggio on the road
Posti che non hai visto mai
Negli sfondi di iOS, tra i pianeti di Spock
Lasci il segno dovunque vai
Noi siamo giovani wannabe (Oh-oh oh-oh)
Ti dedico le autostrade che portano al mare
Giovani wannabe (Oh-oh oh-oh)
Figli dei fiori del male, guerre lontane, noi
Sopravvissuti anche alla fine della storia
Voglio incontrarti ancora al prossimo Big Bang (Eh eh)
Sul viso leggi il mio passato come Dorian
Portami dove vuoi basta sia lontano da me