Durante la pandemia di Covid-19, Peppe Quintale ha attraversato un periodo estremamente difficile, arrivando a pensare al suicidio. In un’intervista a ‘Ciao Maschio’, condotto da Nunzia De Girolamo, ha condiviso apertamente le sue esperienze e le sfide affrontate in quel periodo.
Un investimento fallito e la crisi personale
Quintale ha raccontato di aver effettuato un significativo investimento in Normandia poco prima dell’inizio della pandemia. Con l’arrivo del lockdown, l’investimento è andato male, lasciandolo in una situazione finanziaria precaria. Ha descritto una notte particolarmente difficile: "Una sera ero su un pizzo di collina, a 800 metri. Ho pensato: mi metto da una parte e mi addormento. È stato brutto. Bruttissimo".
Il sostegno della famiglia e la lotta contro la depressione
Nonostante i momenti bui, Quintale ha trovato la forza di reagire grazie all’amore per suo figlio. Ha sottolineato l’importanza del supporto familiare nel superare la depressione e i pensieri suicidi. La sua testimonianza evidenzia come il sostegno dei propri cari possa essere determinante nei momenti di crisi.
La condivisione come strumento di sensibilizzazione
Parlando apertamente della sua esperienza, Quintale ha voluto sensibilizzare il pubblico sull’importanza di affrontare i problemi di salute mentale e di cercare aiuto quando necessario. La sua storia serve da monito su come eventi imprevisti possano avere un impatto profondo sulla vita delle persone e sull’importanza di una rete di supporto solida.
