Esordio sul grande schermo per Max Angioni, volto noto della comicità italiana e conduttore de Le Iene. Dopo i successi televisivi con Zelig Tv, Italia’s Got Talent e LOL, il comico si cimenta ora con la recitazione cinematografica. Sarà protagonista, insieme a Diego Abatantuono e all’amico Herbert Ballerina, di Esprimi un desiderio, remake della pellicola francese Il peggior lavoro della mia vita, diretto da Volfango De Biasi e in uscita il 25 settembre nelle sale italiane, distribuito da Notorious Pictures.
In un’intervista concessa a CorriereTv, Angioni ha raccontato con ironia le difficoltà e le sorprese del suo esordio da attore:
«Allora, inizio molto a disagio, perché… io pensavo di essere… onestamente, pensavo di essere bravo! Ma nella prima scena, ci ho messo tipo 11 ciak per dire una cosa tipo… “Com’è il direttore?”. È uscito il regista terrorizzato dicendo: “Se il mese è tutto così non andiamo più avanti!”. È un lavoro di precisione il cinema o almeno questo film. E io con la precisione ho pochissimo in comune, ma pian piano mi sono ambientato».
E proprio al debutto ha dovuto affrontare una scena a dir poco imbarazzante: «Forse ho sbagliato, forse ho mostrato troppo entusiasmo. Tra l’altro era il primo giorno di set. Ero nudo. Sapete chi mi ha soffiato sul fondo schiena? Un fuochista! Lo fanno, i fuochisti lo fanno».
Al suo fianco c’è Herbert Ballerina, che in questo film si cimenta in un ruolo meno comico del solito. «Io, invece, sono molto contento che mi abbiano dato questa possibilità, perché sto cercando anche di switchare questo mio mondo comico e passare al mondo drammatico, dove, secondo me, sono veramente molto bravo».
Angioni però rassicura: «No, Gigi è bravo sempre! E comunque dici quattro battute in questo film che sono letali».
Il film affronta con leggerezza anche il tema del rapporto con le persone anziane, e Angioni spiega: «Per me non ci sono persone anziane, ci sono persone, punto. Io tratto anche i bambini come adulti. Però i miei nonni sono davvero il mio porto sicuro».
Accanto a loro, un mostro sacro come Diego Abatantuono, che Angioni descrive così: «Diego è velocissimo mentalmente, è più veloce di un adolescente. Ha solo i capelli bianchi, per il resto è un ragazzino».
E se il titolo del film invita a esprimere un desiderio, Ballerina e Angioni non si sono tirati indietro. Il primo vorrebbe «fare il 2 di questo film», mentre Angioni confessa: «Il mio desiderio è allenarmi in palestra ma vedere subito l’effetto. Voglio il six pack dopo soli due giorni, non dopo un anno di sacrifici».
L’appuntamento per scoprirli in questa nuova veste è al cinema, dal 25 settembre.