Liga, Atletico Madrid vince 2-0 sul campo del Betis Siviglia

L'Atletico Madrid conquista la prima vittoria esterna della stagione battendo il Betis Siviglia 2-0 nel posticipo della decima giornata di Liga.

Dopo sette tentativi andati a vuoto, l’Atlético Madrid riesce finalmente a sbloccarsi lontano dal Metropolitano. La squadra di Diego Simeone conquista una preziosa vittoria per 0-2 sul campo del Real Betis, grazie a una prima metà di gara scintillante, coronata dai gol di Giuliano Simeone e Álex Baena. Nella ripresa, però, i colchoneros hanno mostrato nuovamente le loro fragilità, chiudendo il match in sofferenza e con la tegola della preoccupante lesione di Pablo Barrios.

Una partenza travolgente

Il match al “La Cartuja” si è acceso subito. Dopo appena quattro minuti, Giuliano Simeone — figlio del “Cholo” — ha firmato un’autentica prodezza: una volée mancina dal limite dell’area che si è insaccata alla base del palo, lasciando immobile Pau López. Il gol ha acceso l’entusiasmo dell’Atlético, ordinato e spietato nelle ripartenze, capace di mettere in crisi la retroguardia bética con la velocità e l’intensità che da tempo mancavano nelle sue trasferte.

Il Betis ha provato a reagire, sfiorando il pareggio con Abde, ma ha trovato davanti un Jan Oblak in serata di grazia. Lo sloveno, con una parata prodigiosa, ha negato il gol deviando sulla linea un tiro che sembrava già destinato in rete.

Proprio nel momento migliore dei padroni di casa, l’Atlético ha piazzato il colpo del ko. In una rapida transizione, Julián Álvarez ha servito Álex Baena, che ha firmato il suo primo gol con la maglia rojiblanca con un destro a giro perfetto all’incrocio. 0-2 e partita in discesa… almeno sulla carta.

Il Betis si risveglia

Nella ripresa Manuel Pellegrini ha cambiato volto al suo Betis inserendo Lo Celso, che ha subito dato ritmo e imprevedibilità al gioco andaluso. Il centrocampista argentino ha messo in difficoltà la retroguardia madrilena con un paio di conclusioni pericolose e un assist al bacio per Abde, che però non ha trovato la rete.

Nel momento di maggiore pressione biancoverde è arrivata la nota più amara per Simeone: l’infortunio di Pablo Barrios. Il giovane centrocampista, uno degli elementi più dinamici del centrocampo, è stato costretto a lasciare il campo per un problema muscolare che desta preoccupazione nello staff tecnico.

Con il Betis tutto riversato in avanti, l’Atlético ha arretrato troppo il baricentro, finendo per affidarsi alle mani — e ai riflessi — di Oblak. Il portiere sloveno ha respinto due conclusioni a botta sicura di Lo Celso e Bakambu, mantenendo inviolata la porta e blindando i tre punti.

Simeone ritrova il sorriso

“Serviva ritrovare equilibrio tra le partite in casa e quelle fuori,” aveva detto Simeone alla vigilia. Missione compiuta. Con questo successo, l’Atlético si consolida in zona Champions e accorcia le distanze dal Barcellona. Restano i segnali contrastanti di una squadra capace di alternare momenti di dominio assoluto a fasi di inspiegabile passività.

Tra i volti nuovi, spicca quello di Giuliano Simeone: la sua energia e la sua determinazione hanno riassunto alla perfezione lo spirito che il padre allenatore chiede da anni ai suoi.

L’Atlético sembra dunque aver ritrovato la strada giusta. Ma per confermare le ambizioni di alta classifica servirà più continuità — e meno paura — anche lontano dal Metropolitano.

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