Pilato e Tarantino sospese per 90 giorni dopo il caso Singapore

La Federnuoto sospende Benedetta Pilato e Chiara Tarantino per 90 giorni a seguito dell'inchiesta sul furto all'aeroporto di Singapore. Le atlete hanno ammesso le loro responsabilità e la sanzione è stata accolta dopo il nulla osta del Coni.

Benedetta Pilato e Chiara Tarantino sono state sospese per 90 giorni dalle attività sociali e federali dalla Federnuoto. La decisione arriva dopo l’inchiesta sul furto avvenuto all’aeroporto di Singapore e tiene conto dell’atteggiamento collaborativo delle due atlete, che hanno ammesso le proprie responsabilità. La sanzione è stata ufficializzata dopo il nulla osta del Procuratore Generale del Coni.

Decisione della Federnuoto e motivazioni 

La procura della Federnuoto ha deciso la sospensione di Pilato e Tarantino per 90 giorni. Secondo quanto riportato, la decisione è stata presa considerando i fatti emersi dall’inchiesta sul furto all’aeroporto di Singapore e la collaborazione delle atlete. La Federnuoto ha accolto la proposta sanzionatoria della Procura Federale, relativa alla richiesta di patteggiamento presentata singolarmente dalle parti. Il nulla osta del Procuratore Generale del Coni ha permesso di rendere effettiva la sanzione.

Ricostruzione dei fatti a Singapore 

La vicenda risale al 14 agosto, quando Pilato e Tarantino sono state fermate all’aeroporto di Singapore per il furto di prodotti cosmetici nel duty-free. Le due nuotatrici, di ritorno da una vacanza dopo i Mondiali, sono state accusate di aver sottratto alcune boccette di oli essenziali. Dopo essere state trattenute per alcuni giorni a Singapore, sono state autorizzate a rientrare in Italia grazie all’intervento dell’ambasciatore italiano e della Farnesina.

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