Un torneo dal fascino unico
Il Phoenix Open è uno degli eventi più attesi del PGA Tour, noto per l’atmosfera da stadio che ricorda la Ryder Cup. A Scottsdale, in Arizona, tutto è pronto per accogliere i migliori golfisti del mondo dal 6 al 9 febbraio. Tra i partecipanti, spiccano 29 dei migliori 50 giocatori del ranking mondiale, incluso il numero 1, Scottie Scheffler. L’americano, dopo un nono posto all’AT&T Pebble Beach Pro-Am vinto da Rory McIlroy, torna al Phoenix Open dove ha già trionfato nel 2022 e nel 2023. Con un settimo posto nel 2021 e un terzo nel 2024, Scheffler è tra i favoriti anche quest’anno. Uno dei momenti più indimenticabili nella storia del torneo si è verificato quando nel 1997 l’allora ventunenne quando Tiger Woods, ha realizzato un incredibile hole-in-one alla 16° buca.
I protagonisti della competizione
Oltre a Scheffler, i riflettori sono puntati su Hideki Matsuyama, attualmente quinto nel world ranking, e Wyndham Clark, settimo. Il canadese Nick Taylor difenderà il titolo, conquistato lo scorso anno superando Charley Hoffman al play-off. Tra i vincitori delle edizioni passate, oltre a Taylor e Scheffler, ci sono Rickie Fowler (2019), Matsuyama, che ha vinto consecutivamente nel 2016 e 2017, Simpson (2020) e Gary Woodland (2018).
Una sfida all’ultimo colpo
Il Phoenix Open, con un montepremi di 9.200.000 dollari, di cui 1.656.000 destinati al vincitore, è noto per le sue finali emozionanti, spesso decise al play-off. Nelle ultime nove edizioni, sei si sono concluse in questo modo. Quest’anno, la sfida principale sarà tra Scheffler e Matsuyama, rispettivamente medaglia d’oro e di bronzo ai Giochi di Parigi. Gli appassionati di golf attendono con ansia di vedere chi riuscirà a imporsi in questa edizione del torneo.