Come scegliere l’attività fisica giusta?

Andrea Ferrari, preparatore atletico di Lecrerc, ci ha dato qualche consiglio su come migliorare nell'attività fisica e su come sceglierla.

Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di forma fisica e attività sportiva. In diretta con noi è intervenuto Andrea Ferrari, il preparatore atletico, tra gli altri, di Charles Lecrerc.

Buongiorno Andrea, Kiss Kiss a te!

«Buongiorno a voi!»

Ci sono dei nuovi studi secondo cui è meglio allenarsi poco e spesso piuttosto che sottoporsi ad allenamenti intensivi. Sei d'accordo?

«Ho letto l'articolo, era un'intervista fatta a un personal trainer americano di vip. Diceva "allenarsi meno per ottenere maggiori risultati". Secondo me, ha un po' estrapolato alcuni dati da questa ricerca. Lo studio dice che i neofiti dell'attività fisica non hanno tempi di recupero ottimali se svolgono allenamenti troppo duri. Mentre su uno sportivo non funziona un ragionamento di questo tipo, bisogna uscire dalla zona di comfort per ottenere determinati risultati. Per le persone. invece, che non sono sportive e non hanno esigenze performanti, può in parte andare bene. Sicuramente la costanza è fondamentale, tra non fare niente e fare qualcosa porta un miglior risultato. In tutti i campi l'impegno è fondamentale, dire che si possono ottenere risultati facendo poco non è esattamente corretto. Ci sono dei carichi che devono aumentare e bisogna far fatica. Non sto criticando nessuno, è solo che molte persone vanno in palestra per anni e non ottengono miglioramenti. Vuol dire che lo stimolo non è stato sufficiente.»

Ci sono ascoltatori che sono come noi, sedentari. Ci puoi consigliare uno sport non di quelli troppo impegnativi che può aiutarci a muoverci e a migliorarci?

«Se non si hanno esigenze di competizione, ma di muoversi, si può fare qualcosa che dia lo stimolo mentale di continuare e che dia piacere nell'esecuzione, questa è una mia idea personale. Quindi, siccome non è che bisogna fare maratona o triathlon, bisogna cercare di muoversi. Se si riesce a trovare coinvolgimento nell'attività fisica, si può dare continuità.»

Andrea ti facciamo i complimenti per i risultati che sta ottenendo Leclerc. Lo diciamo che chi fa automobilismo fa un'intensa attività fisica e che c'è bisogno di una preparazione atletica fuori dal comune?

«Sì, gli stress e gli stimoli a cui sono sottoposti sono molto intensi. Durante un gran premio, che dura anche un'ora e mezza, in media il cuore sta sui 180-190 battiti al minuto.»

L'ultima cosa: più o meno quanti chili perdono i piloti a ogni gran premio?

«Si parla di sudore e liquidi. Dipende da dove si corre. Ad esempio, a Singapore, che è uno dei circuiti più difficili per via del clima caldo e umido, si perdono più di tre chili.»

Buon rientro Andrea, grazie mille e forza Ferrari!

«Grazie a voi!»

Guarda qui l'intervista completa di Max e Max ad Andrea Ferrari.

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