Bebe Vio ha inaugurato la 55ª edizione del Giffoni Film Festival, accolta con entusiasmo dai giovani partecipanti. La campionessa paralimpica ha condiviso la sua storia personale, sottolineando l’importanza della serie televisiva “I Cesaroni” durante il suo periodo di ricovero ospedaliero.
Il legame con “I Cesaroni”
Durante l’incontro, Bebe Vio ha raccontato come la serie TV “I Cesaroni” l’abbia accompagnata nei momenti difficili trascorsi in ospedale. “Ho guardato a ripetizione ‘I Cesaroni’ per tutti i giorni in cui stavo in ospedale”, ha dichiarato l’atleta. Questo legame speciale con la serie è stato evidenziato anche dalla presenza di alcuni membri del cast al festival, tra cui Claudio Amendola, per presentare “I Cesaroni – Il Ritorno”.
Il messaggio ai giovani
Bebe Vio ha espresso fiducia nell’umanità e nei giovani, incoraggiandoli a non smettere mai di sognare. “Credo nell’umanità e soprattutto nei giovani che non smettono mai di sognare”, ha affermato, sottolineando l’importanza di mantenere viva la speranza e l’ambizione.
Giffoni come simbolo di pace e speranza
Il Giffoni Film Festival è stato riconosciuto come un simbolo di pace e speranza anche dal Ministero della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell’Ucraina. In una nota ufficiale, il vice ministro Oleksandr Tkachenko ha espresso gratitudine per l’invito a partecipare alla 55ª edizione del festival e ha sottolineato il ruolo significativo di Giffoni nel promuovere il dialogo interculturale, la creatività e l’impegno giovanile.