Marracash, Calcutta – Laurea ad honorem

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Laurea ad honorem” è il singolo estratto dall’ultimo album da record di Marracash, “Noi, Loro, Gli Altri“, certificato doppio disco di platino, ancora presente nelle posizioni più alte di tutte le classifiche e con all’attivo oltre 262 milioni di stream totali.

Il brano è nato dopo una serie di messaggi scambiati con Calcutta e in seguito ad un loro incontro a Bologna. “Laurea ad honorem” è dedicato a tutti coloro che, nonostante i traumi, ne è usciti con forza mantenendo il cuore.

Intanto l’album “Noi, Loro, Gli Altri“, prodotto da Marz, continua ad ottenere importanti riconoscimenti, confermando Marracash non solo come il “King del Rap”, ma anche come uno degli artisti più influenti dell’intera scena musicale italiana discografica e live.

Marracash, CalcuttaLaurea ad honorem – TESTO

E sei cresciuta
Senza nessuno che ti ha chiesto scusa
Né la questura
Né la famiglia e neanche la fortuna
Nah, nah, nah

Nel tuo rione
Tutti campioni di sopportazione
E mandi giù le illusioni
Finché non senti neanche più il sapore
Nah, nah, nah

Ti fai ruvida come il paesaggio
Sai che tutti sono di passaggio
Però dentro lo vuoi così tanto, tanto (nah, nah, nah)
Un po’ d’alcol e di polverina
Per cauterizzare la ferita
Stai tremando perché la tua vita
Vibra, vibra

Anche se la tua stella sta così lontano
Quasi non c’è, chissà com’è
Quando guardo la notte sembra che parliamo
Olà olé, chissà dov’è
E le ossa rotte di ricordi dei tuoi occhi quasi blu
(Mare chiaro)
Di tutti i primi del mese, ma come paghiamo?
Olà olé, chissà com’è

Sei giù d’umore (anche se non lo fai vedere)
Non sei all’altezza della situazione (lo credi tu)
Sorrido eccome (perché fosse per me)
Io ti darei una laurea ad honorem
Nah, nah, nah

Mi chiedo come (come fai)
Sai galleggiare tu sopra il dolore (io non so farlo)
Riuscire ad amare ancora (ed essere grata)
Non ti sei fatta portare via il cuore
Nah, nah, nah

Come hai fatto solo a perdonarla
Come non sei diventata matta
Ti stupisci che tu ancora abbia rabbia, rabbia
Giochi coi capelli tra le dita
Ora che puoi essere bambina
Una laurea perché la tua vita
Vibra, vibra

Anche se la tua stella sta così lontano
Quasi non c’è, chissà com’è
Quando guardo la notte sembra che parliamo
Olà olé, chissà dov’è
E le ossa rotte di ricordi dei tuoi occhi quasi blu
(Mare chiaro)
Di tutti i primi del mese, ma come paghiamo?
Olà olé, chissà com’è

A tutti i ragazzi disastrati
Venuti su dritti
Che vivono in case cadenti
Fra le rovine delle loro famiglie
Una laurea ad honorem
A te che sei la più forte

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