Sprints – All That Is Over: Cronache di un’anima inquieta

Il nuovo album degli Sprints, "All That Is Over", segna una svolta nella carriera della band dublinese, esplorando nuove sonorità e tematiche personali.

La band dublinese Sprints ha recentemente pubblicato il suo secondo album, “All That Is Over”, segnando una significativa evoluzione nel loro percorso musicale. Dopo l’esordio con “Letter To Self” nel gennaio 2024, il gruppo ha intrapreso un’intensa attività live, consolidando la propria presenza sulla scena internazionale.

Un nuovo capitolo per gli Sprints

“All That Is Over” rappresenta per gli Sprints la fine di un capitolo e l’inizio di qualcosa di nuovo. Secondo quanto riportato da Ondarock, la cantante Karla Chubb ha dichiarato: “Per noi segna la fine di un capitolo e l’inizio di qualcosa di nuovo”. Questa transizione è stata accompagnata dall’ingresso del chitarrista Zac Stephenson, che ha portato nuova energia e ha contribuito a una rinascita della band. Chubb ha aggiunto: “Da quando è entrato a far parte della nostra formazione siamo diventati quasi una nuova band. È stata una rinascita, ci ha dato nuova energia, per noi è stata una possibilità per ricominciare di nuovo”.

Tematiche e sonorità dell’album

Il nuovo lavoro esplora tematiche personali e sociali, mantenendo l’energia garage-punk che caratterizza il gruppo. Brani come “Heavy” e “Adore Adore Adore” offrono ritornelli memorabili, mentre “Literary Mind” svela punti in comune tra Karla Chubb e Dana Margolin dei Porridge Radio. La band dimostra una capacità di sintesi, con canzoni che non sprecano tempo in momenti morti e non eccedono in dettagli. Le loro canzoni non hanno un secondo più del necessario e, grazie a una capacità di scrittura e interpretazione efficace nell’elaborare alienazione quotidiana e rabbia, centrano sempre il punto. 

Accoglienza e prospettive future

L’album ha ricevuto recensioni positive, con critici che hanno elogiato la maturità e la coesione del lavoro. La band ha intrapreso un tour promozionale, includendo date in Italia, come il concerto al Monk Club di Roma il 20 settembre 2025. Durante l’intervista, il batterista Jack Callan ha espresso entusiasmo per l’accoglienza ricevuta: “Sì, siamo un po’ nervosi, ma anche davvero contenti”. Con “All That Is Over”, gli Sprints confermano il loro ruolo emergente nella scena rock contemporanea, pronti a esplorare nuovi orizzonti musicali.

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