Claude è stato ospite con Lucilla, Marco e Raf.
È con noi Claude!
«Buongiorno!»
Ti aspettavi il successo internazionale che hai ottenuto con la tua “Ladada“?
«No, non me l’aspettavo, ma è molto bello che molte persone abbiano conosciuto e cantino la mia canzone.»
Sei olandese di origini congolesi, ma hai scritto una canzone in inglese e francese. Il tuo è un sound particolare, originale, pop africano che incontra la musica r&b, ma il ritornello è universale, che si canticchia in tutte le lingue. Questa canzone può essere anche metafora della vita e dell’integrazione tra culture?
«La si può vedere così ed è curioso che lo abbiate detto perché è quello che vivo parlando francese, olandese, inglese, tutto nella mia testa. Perciò ho scritto una canzone per fare in modo che le persone possano vedere la mia cultura e la mia vita.»
Da “Ladada” passiamo a “Layla”, il tuo nuovo singolo. Ce ne parli? Come è nata, quando è nata, a cosa pensavi quando l’hai scritta? Chi è Layla?
«Non c’è nessuna Layla! È stato molto divertente scrivere la canzone perché ho lavorato di pura immaginazione. Scrivi una canzone su una ragazza ma non la conosci e vuoi renderla un po’ misteriosa, quindi che nome scegli? Layla. È sempre stato un nome misterioso secondo me. Tutto è iniziato dal suono del nome e ci ho scritto sopra una canzone.»
Sei giovanissimo, hai 19 anni. Quattro anni fa a The Voice Kids portavi canzoni di Stromae, dopo quattro anni apri i concerti di Stromae e scali le classifiche mondiali. Tra quattro anni dove credi che arriverai? Dove vorresti essere?
«Bella domanda. Continuo a pensarci, perché tutto quello che sta arrivando è totalmente inaspettato, perciò sono aperto a tutto ciò che arriverà. Non ho un piano, farò solo nuova musica, poi si vedrà.»
Stromae per te è un punto di riferimento. Oltre a lui quali altri artisti ti hanno influenzato musicalmente?
«Direi Lewis Capaldi e Adele.»
Hai dichiarato che nella tua famiglia ci sono anche altri componenti che cantano. Chi sono? Sono bravi come te?
«Cantano tutti e cantano bene. Ti avrei detto che eravamo tutti bravi, ora ti dico che sono il migliore tra noi.»
Faresti un pezzo con qualcuno di loro?
«Sì, certo. Facciamo sempre delle jam.»
Suonano anche degli sturmenti?
«Sì, mio fratello suona la chitarra, mia sorella il piano. Tante voci diverse, a casa mia c’è sempre musica. Chissà, magari in futuro farò una canzone con mia sorella.»
Torniamo a “Ladada”, che parla delle ultime parole che si dicono in una relazione. In Italia c’è un modo di dire “le ultime parole famose”, cioè quando i fatti smentiscono quello che qualcuno dice. Nel campo musicale, c’è qualcuno che ti ha detto che non ce l’avresti fatta? Cosa vorresti rispondere?
«Tutti quelli che mi circondano sono sempre molto positivi, sono belle persone. A chi non credeva in me direi “beh, come ci si sente?” Sono molto felice per tutto ciò che mi sta succedendo ora come ora, perciò se qualcuno è negativo nei miei confronti è un suo problema, non mio.»
Grazie per essere stato in diretta qui con noi!
«Kiss Kiss a tutti! Grazie mille!»