Carlo Verdone: “Barbie? Sono andato a vederlo: sono entrato e uscito dalla sala”

In una recente conferenza stampa, Carlo Verdone ha parlato del suo nuovo progetto e ha espresso un parere sui due film evento di quest'estate
“Si vede che è sfuggito qualcosa a me”

Quando Carlo Verdone esprime un parere non è mai banale. Lo ha confermato anche la conferenza stampa di ieri in cui l’attore e regista ha presentato la seconda stagione di Vita da Carlo. Come riporta Vanity Fair, sono parecchi gli argomenti toccati da Verdone durante l’intervista.

Come già annunciato, nella serie sarà presente anche Sangiovanni, che, racconta Carlo Verdone “Si è messo in gioco con le sue malinconie e le sue stranezze, ed è stata una sorpresa.” Per il cantante, chiamato a interpretare una sorta di alter ego giovane del protagonista, si tratta della prima grande esperienza attoriale.

Carlo Verdone ha poi affrontato il tema delle condizioni del cinema italiano, facendo anche riferimento alla famosa polemica di Pierfrancesco Favino, a cui non è andata giù la scelta di casting che ha voluto l’attore americano Adam Driver a interpretare l’italianissimo Enzo Ferrari.

La visione dell’attore non è delle più rosee: “Stiamo sempre là, guardo il Cinetel tutte le mattine e in cima ci sono sempre sempre Barbie e Oppenheimer. C’è qualche film italiano che tenta qualcosa in più, ma è difficile. Hanno chiuso troppe sale: dobbiamo riflettere su cosa manca al nostro cinema, se il pubblico vuole altri attori, più novità, che si azzardi di più.”

La riflessione di Verdone continua così: “I risultati mi impensieriscono, mi auguro che si riprenda, ma probabilmente si deve cambiare qualcosa nella scrittura. Sono certamente dispiaciuto perché io sono nato col cinema e mi manca tantissimo. Dovremmo interrogarci su questo, senza farci troppe masturbazioni sul perché non si prendano attori italiani nei film americani. Su questo ha risposto bene Sofia Coppola a Venezia: è il regista che sceglie.”

Ma Oppenheimer e Barbie, dominatori assoluti dell’estate cinematografica italiana (e non solo), gli sono piaciuti? Il primo, afferma Carlo Verdone, è “Forse un filo troppo lungo, ma io amo tanto Nolan.” Per contro, questa è stata la sua esperienza con Barbie: “Come sono entrato, così sono uscito. Poi mi hanno subito redarguito dicendo: “Ma no, guarda che è un film molto moderno”. E io mica li critico, si vede che è sfuggito qualcosa a me.”

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