Quanto incide l’attività del Sole sulla situazione climatica?

L'insolita attività del Sole, con vari brillamenti, macchie ed esplosioni registrati negli ultimi tempi, sta allertando gli studiosi.
Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato delle attività del Sole nell’ultimo periodo con il giornalista scientifico Luigi Bignami.

Buongiorno Luigi, bentornato! Questa attività del Sole che c’è stata in queste ore sta incidendo sulla
nostra situazione climatica o non c’entra nulla?

«Buongiorno a tutti! No, non c’entra nulla, questo possiamo dirlo in modo categorico. La scienza ne è certa, sono stati fatti tantissimi studi sulla possibilità che il Sole vada a influenzare il clima, ma ormai è smentita.»

Sembra un paradosso ma è così.

«Sembra davvero un paradosso. Teniamo conto che siamo alla distanza massima dal Sole, sembrerà strano. Siamo circa a 150 milioni di chilometri, la differenza è minima tra la posizione della Terra in estate e d’inverno, però in questo periodo siamo nel punto più distante, e fa un caldo bestia! Quindi, si capisce come la forza del sole ha un’influenza davvero piccolissima, non che non esista ma è piccolissima, sulle variazione climatiche che stiamo avvertendo. Quello che fa paura, invece, sono le esplosioni. Finché sono limitate, come in questo periodo, va tutto bene. Sono fenomeni bellissimi da vedere, anche perché ci sono satelliti che li fotografano, e come ricadute danno le aurore boreali. Ma se ne dovesse capitare una come quella del 1815, che fece davvero una strage tecnologica sulla Terra. Adesso che abbiamo la tecnologia sotto le unghie e senza non possiamo più fari niente, sarebbe un dramma. Ecco perché ci sono tanti satelliti che stanno studiando cosa c’è dietro il Sole per capire se l’esplosione arriverà tra qualche giorno e mettere a riparo i satelliti, tutte le centrali elettriche eccetera.»

Mettiamo il caso che si verifichi un brillamento della classe X, quella peggiore, in tal caso come siamo messi?

«Non tanto bene. Quello che possiamo fare è girare i satelliti in modo che le parti più delicate non siano direttamente esposte al sole. Ma potremmo avere dei grossi problemi con le centrali a terra, su queste non abbiamo grosse protezioni. Meno male che in questo momento non è prevista un’esplosione di questo tipo. Quello che è molto strano del Sole è che, sapete che ha delle attività che vanno da undici anni in undici anni, ci si aspettava che in questo periodo fosse molto meno attivo di quello che è. Sta mostrando macchie a non finire, esplosioni a non finire. Ci sta comunicando che non lo conosciamo poi così bene.»

Grazie Luigi!

«Buona giornata, Kiss Kiss a tutti!»

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