Papa Francesco: il viaggio a Gaza che non si è mai realizzato

Papa Francesco aveva in mente un viaggio a Gaza, ma il progetto non è mai stato concretizzato.

Il sogno di Papa Francesco

Papa Francesco aveva manifestato l’intenzione di recarsi a Gaza, un viaggio che avrebbe avuto un forte significato simbolico e spirituale. Secondo quanto riportato da Lucio Brunelli, noto giornalista vaticanista e direttore delle news di Tv2000, il Pontefice stava “sondando” la possibilità di questo viaggio, che avrebbe rappresentato un gesto di vicinanza e solidarietà verso una delle aree più martoriate del Medio Oriente. “Il 20 gennaio scorso, già con quella brutta bronchite che provocò il ricovero al Gemelli, mi confidò il desiderio di compiere un viaggio a Gaza, una visita pastorale alla piccola comunità cattolica”, scrive Brunelli in un articolo apparso sull’Osservatore Romano, sottolineando come questo desiderio fosse parte di un più ampio progetto di pace e dialogo interreligioso che Francesco ha sempre promosso durante il suo pontificato.

Le difficoltà logistiche e politiche

“L’immagine del Papa, in carrozzina, tra le macerie della guerra sarebbe stata un messaggio potente di vicinanza a tutta la popolazione palestinese” ha commentato Brunelli, ma nonostante le buone intenzioni, il viaggio di Papa Francesco a Gaza non si è mai concretizzato. Le difficoltà logistiche e politiche hanno rappresentato un ostacolo insormontabile. Secondo alcune fonti, le autorità vaticane avrebbero valutato i rischi legati alla sicurezza del Pontefice, considerando la situazione instabile della regione. Inoltre, la complessità delle relazioni diplomatiche tra Israele e Palestina avrebbe reso difficile l’organizzazione di un viaggio di tale portata. “Non era un viaggio semplice da organizzare”, ha commentato un funzionario vaticano, evidenziando le numerose sfide che un simile progetto avrebbe comportato.

La messa al Santo Sepolcro

In assenza del viaggio a Gaza, Papa Francesco ha comunque voluto sempre manifestare la sua vicinanza al popolo di Gaza. Dopo la sua morte, una messa speciale è stata celebrata al Santo Sepolcro a Gerusalemme, officiata dal Patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa. Durante la celebrazione, è stato ricordato il desiderio del Papa di recarsi a Gaza e il suo impegno per la pace nella regione. “Gaza è stato in qualche maniera uno dei simboli del suo pontificato. È stato sempre vicino ai poveri, contro la guerra, che definiva ‘una sconfitta’, per il lavoro e per la pace”, ha affermato Pizzaballa, sottolineando l’importanza del messaggio di speranza e riconciliazione che Francesco ha portato avanti fino alla fine.

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