G7: tiriamo le somme con il blogger Dario D’Angelo

Tra il 13 e il 15 giugno scorso si è svolto in Puglia il summit del G7 che ha messo sul tavolo alcuni dei tempi politici più scottanti

In Good Morning Kiss Kiss abbiamo scambiato due parole con il blogger Dario D’Angelo per quanto riguarda gli esiti dell’ultimo G7 che si è tenuto in Italia.

Il G7 è arrivato subito dopo le elezioni europee, altro momento topico e per quello ha avuto un peso differente. Per capire meglio la situazione in diretta con noi il blogger Dario D’Angelo. Buongiorno Dario!

Buongiorno a voi!

Ti chiediamo subito quali sono i punti salienti del G7 che si è appena concluso e cosa è venuto fuori di interessante?

Diciamo che in questi casi si tenta quasi di toccare tutti i temi dello scibile umano. Si trovano attorno a un tavolo tutti i grandi della Terra. Si prova un po’ a intervenire su tutte le questioni più calde e scottanti del nostro tempo. Credo che comunque quella più urgente e importante sia ancora l’invasione russa dell’Ucraina e in questo caso abbiamo una conferma che non è tanto una novità, ma è comunque una notizia perché nelle conclusioni del vertice i grandi hanno stabilito che il sostegno dell’Occidente nei confronti di Kiev avverrà e ci sarà per tutto il tempo necessario. ‘As long as it takes’ è la formula utilizzata nelle conclusioni che sappiamo essere sempre oggetto di discussioni, anche nelle settimane precedenti al vertice. Ciò è importante perché è un messaggio diretto a Putin e sostanzialmente gli si dice: ‘Guarda, tu hai scommesso sulla stanchezza occidentale e noi non ci stanchiamo e non ci stancheremo. Non ci stancheremo perché non vogliamo stancarci e perché abbiamo trovato il modo per rendere sostenibile il nostro sforzo’. La novità invece del G7, secondo me, è lo stanziamento di un prestito da cinquanta miliardi di dollari per l’Ucraina. Qualcuno potrà dire ‘Non è il primo, qual è la novità’. La novità è che in questo caso di parla di soldi russi, in un certo senso.

Gli asset russi in giro per il mondo, quelli bloccati giusto?

Esattamente. Noi come Occidente all’inizio dell’invasione abbiamo congelato questi beni russi. Si tratta di titoli di stato e simili e abbiamo detto ‘Li parcheggiamo qui…voi non potete utilizzarli’. C’erano dei dubbi sulla possibilità di impiegare tali fondi per sostenere la difesa di Kiev perché, se fosse acquisita la pace e dovessero essere tolte le sanzioni alla Russia, questi fondi dovrebbero tornare a disposizione di Mosca e allora l’idea è stata di non toccare i fondi, ma gli interessi maturati su questi fondi possono essere utilizzati.

E si parla di miliardi. Così facendo si salvano capre e cavoli, anche per un eventuale ritorsione sui nostri asset che sono in Russia.

Esatto. È un escamotage per cercare di rendere più sostenibile lo sforzo occidentale e dire a Putin ‘Guarda tu stai portando distruzione in questo paese, però ne paghi anche i costi’.

Diciamo che se questo è uno dei punti venuti fuori è tanta roba. Anche se il summit per la pace che si è svolto subito dopo in Svizzera, più che un top è stato un flop. Ci confermi questa cosa?

Si. Zelens’kyj è riuscito a portare al tavolo novantadue Paesi. Non era scontato, ma il problema è che i Paesi del cosiddetto sud globale, i BRICS (Brasile, Russia, India e Cina, Sudafrica) sono quelli più sensibili alle pressioni del Cremlino ed hanno fatto venire meno il loro sostegno. Putin in un certo senso questo braccio di ferro diplomatico lo ha vinto. La sensazione è che lui abbia fatto filtrare le sue condizioni di pace, più che altro di resa, a Kiev proprio prima della conferenza in Svizzera per orientare la discussione a quel tavolo e far capire che, qualora dovesse esserci un giorno un negoziato di pace, ci si dovrà incontrare a metà strada, ma una metà strada che parte dagli estremi perché lui propone delle condizioni quasi inaccettabili.

Va bene, ti interpelleremo anche su tutte le situazioni che riguardano Bruxelles perché in queste ore ci sono fasi concitate su questo fronte. Preparati, ti richiameremo! Per il momento grazie di essere stato con noi e di averci chiarito alcuni punti molto importanti!

Grazie a voi!

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