La confessione di Madame al podcast “Tintoria“.
Lo sappiamo, Madame è una giovane e talentuosa artista, ma anche personaggio divisivo, ancor di più dal periodo precedente a Sanremo in poi. Nel podcast condotto da Stefano Rapone e Daniele Tinti, la cantante vicentina ha raccontato il suo rapporto problematico con i social network, marcatamente Twitter, in cui gli hater spesso riescono a lasciare i commenti più sferzanti. Quello dei social “È un mondo che non mi vuole – confessa l’autrice di Aranciata – C’è chi mi ama, chi mi odia e chi mi difende da chi mi odia”.
Madame ha notato un trattamento diverso riservato ad altri artisti. “Qualsiasi cosa io dica, su Twitter c’è qualcuno che sottolinea quanto io sia una persona di m… è un social in cui o ti amano, come succede a Tananai ed Elodie, o ti odiano, tipo me. Infatti invidio Tananai, tutti ne parlano bene, beato lui che si è preso il popolo di Twitter. Io ora mi faccio problemi anche a pubblicare la data di uscita del mio nuovo singolo”.
Lo stesso trattamento è stato riservato a Madame anche nella sua città natale, a suo dire. “Sono sempre stata abbastanza odiata a Vicenza, dai 15-16 anni ho cominciato a farmi degli amici, prima era abbastanza difficile. Anche perché diventare un rapper del tuo paese è un po’ come fare le elezioni comunali: per farlo devi proprio piacere alla tua zona”.
Insomma, delle dinamiche del suo passato che si ripropongono anche sui social. Infine, la cantante ha svelato un sorprendente passato cattolico, più specificamente neocatecumenale.
“Ho frequentato per qualche anno una comunità neocatecumenale, c’erano belle canzoni, il fondatore è spagnolo e ha riarrangiato tutti i salmi con ritmi latini. Sono dei canti incredibili, voglio sposare qualcuno, stonato, che me li canti mentre vado all’altare” – ha raccontato Madame.
