Ed Sheeran: “Se perdo il processo per plagio mi ritiro”

Ed Sheeran avrebbe fatto questa dura affermazione in aula, con una minaccia che scuote i fan di tutto il mondo.
Ed Sheeran non ci sta.

Ne abbiamo parlato qualche giorno fa, ma la situazione è in rapida evoluzione: Ed Sheeran è in tribunale per difendersi da una causa intentata contro di lui da Ed Townsend, co-autore di Let’s Get It On con Marvin Gaye, il ben più celebre esecutore del pezzo. La canzone incriminata del cantautore britannico è Thinking Out Loud, una hit mondiale, motivo per il quale la causa è da ben 100 milioni di dollari.

Per l’esattezza, chi accusa crede che il brano di Ed Sheeran ricordi eccessivamente il ritmo, l’arrangiamento e l’atmosfera del classico di Marvin Gaye. Insomma, non si parla né della linea melodica né di sezioni intere del brano, ma di elementi discreti e distinti dagli altri che compongono la totalità del brano. Per questo, Ed Sheeran ha dichiarato: “Sono convinto che la maggior parte delle canzoni pop siano costruite su elementi che sono stati liberamente disponibili per centinaia di anni”.

Dall’altra parte, gli avvocati di Townsend ritengono un’ammissione di colpa il mash-up eseguito dal vivo da Sheeran in un concerto. “Se fosse così, sarei un idiota a farlo davanti a 20.000 persone” ha ribattuto l’artista.

Nel mentre, il processo va avanti a New York. Qualche giorno fa, Ed Sheeran ha eseguito il due brani con chitarra e voce davanti ai giudici in una sorta di “mini live”. L’obiettivo era spiegare le differenze sostanziali tra le due canzoni, e anzi sostenendo che Van Morrison sia stato molto più di ispirazione per il brano rispetto a Gaye e Townsend.

In seguito, la corte ha convocato Alexander Stewart, un musicologo incaricato di eseguire una perizia per capire quanta continuità ci fosse tra Thinking Out Loud e Let’s Get It On. Una perizia che il cantautore inglese ha definito “criminale”, aggiungendo poi “non so perché è considerato un esperto”.

Ma la notizia forse più forse arriva da un momento in cui Ed Sheeran non si stava difendendo. Quando l’avvocato gli ha domandato cosa farebbe nel caso in cui perdesse il processo, lui ha risposto: “Smetterei, mi fermerei. Sarebbe offensivo lavorare per una vita e vedere sminuita così la mia attività di cantautore”.

In un podcast di Apple Music, inoltre, il cantautore ha continuato a difendersi. “Di solito, gli autori non fanno causa ad altri autori perché sanno che gli accordi base sono quattro e le note otto” – dichiarato. L’autore di Thinking Out Loud ha poi raccontato un episodio in che vede coinvolto Chris Martin. Infatti, Sheeran lo contattò per dirgli che una canzone che aveva scritto per Keith Urban somigliava vagamente a una dei Coldplay. Alla proposta di cessione di parte dei diritti, il leader della band rispose: “Ma no, non essere ridicolo. So come si scrivono le canzoni, so che non l’hai fatto di proposito”.

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