Il presidente della Federazione italiana di atletica leggera, Stefano Mei, ha fissato gli obiettivi per i prossimi Mondiali di Tokyo, sottolineando l’importanza di avvicinarsi ai risultati ottenuti nelle ultime Olimpiadi di Parigi e ai successi dei Mondiali di Budapest. Mei ha anche fatto il punto sulla situazione di Marcell Jacobs e sullo stato di salute dell’atletica italiana.
Obiettivi per Tokyo
“Il nostro obiettivo è di avvicinarci ai 17 finalisti della scorsa stagione alle Olimpiadi di Parigi e alle 4 medaglie dei Mondiali di due anni fa a Budapest”, ha dichiarato Stefano Mei. Il presidente Fidal ha spiegato che la squadra italiana arriva a Tokyo con un numero record di 90 convocati, frutto di una stagione definita “eccezionale per i risultati”. Secondo Mei, la presenza di tanti giovani qualificati rappresenta un riconoscimento del lavoro svolto e della crescita del movimento.
La situazione di Marcell Jacobs
Mei è intervenuto anche sulla situazione di Marcell Jacobs, spiegando: “Con Marcell non c’è alcun problema: ci siamo sentiti quando era a Desenzano, poi è sopraggiunto un piccolo problema fisico e lo abbiamo invitato a Roma, ma è tutto risolto”. Il presidente ha quindi rassicurato sulle condizioni dell’atleta, sottolineando che non ci sono criticità in vista dei Mondiali.
Il ricambio generazionale e la forza della squadra
“Questo è un buon momento per l’atletica italiana”, ha aggiunto Mei. Il presidente ha sottolineato il ricambio continuo, con giovani che cercano di emulare i successi dei più grandi. “Si potrebbe dire che alcuni sono qui per fare esperienza, ma in realtà abbiamo giovanissimi che hanno già vinto tanto, proprio come Furlani e Iapichino: i ragazzi che hanno trionfato quest’anno nelle rassegne di categoria si ispirano a loro, in un circolo virtuoso”. Mei ha concluso ricordando la difficoltà e la bellezza dell’atletica, con circa duecento nazioni in gara.