ONU: Carestia dichiarata a Gaza City, allarme per la popolazione

L'ONU dichiara la carestia a Gaza City. Secondo le agenzie internazionali, la situazione umanitaria è critica e si teme un peggioramento senza interventi immediati.

A Gaza City la situazione umanitaria è diventata drammatica. L’ONU ha dichiarato ufficialmente la carestia nella città, mentre le agenzie internazionali lanciano l’allarme per la popolazione. Senza un intervento immediato, il rischio è quello di una “carneficina”.

La dichiarazione dell’ONU e le reazioni 

L’ONU ha annunciato la carestia a Gaza City. Le Nazioni Unite hanno affermato che “la popolazione civile è a rischio immediato di fame e morte”. Il portavoce dell’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite ha detto: “O si agisce subito o sarà una carneficina”. Le organizzazioni umanitarie chiedono un accesso sicuro e senza ostacoli per gli aiuti alimentari. La distribuzione di cibo è quasi impossibile a causa dei continui bombardamenti e delle restrizioni ai valichi di frontiera.

Condizioni della popolazione e testimonianze

La situazione dei bambini è particolarmente grave. Molti sono rimasti uccisi nei raid e altri soffrono per la mancanza di cibo e acqua. Le famiglie raccontano di non avere più nulla da mangiare e di essere costrette a bere acqua non potabile. Un abitante di Gaza City ha dichiarato: “Non abbiamo più niente, nemmeno il pane”. Le strutture sanitarie sono al collasso e non riescono più a far fronte all’emergenza.

Richieste di intervento e ostacoli agli aiuti 

Le agenzie umanitarie chiedono un cessate il fuoco immediato per poter portare aiuti alla popolazione. L’ONU ha ribadito che “senza un accesso sicuro e continuo agli aiuti, la situazione peggiorerà rapidamente”. Le autorità locali denunciano che i convogli umanitari vengono spesso bloccati o ritardati ai posti di controllo. La mancanza di carburante e le infrastrutture distrutte rendono difficile anche la distribuzione dell’acqua potabile.

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