Parigi, Berlino e Londra chiedono il ritorno immediato alla tregua a Gaza: “Indignati per il numero di vittime civili da attacchi Israele”

Le principali capitali europee sollecitano un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza.

In una dichiarazione congiunta rilasciata il 22 marzo 2025, i governi di Francia, Germania e Regno Unito hanno espresso profonda preoccupazione per la ripresa delle ostilità nella Striscia di Gaza, chiedendo un immediato ritorno al cessate il fuoco. I ministri degli Esteri Jean-Noël Barrot (Francia), Annalena Baerbock (Germania) e David Lammy (Regno Unito) si sono detti “indignati” per l’elevato numero di vittime civili conseguenti agli attacchi israeliani dopo la violazione della tregua. 

Contesto del conflitto

Il conflitto tra Israele e Hamas è riesploso dopo la fine di una tregua durata due mesi. Le forze israeliane hanno ripreso le operazioni militari nella Striscia di Gaza, con l’obiettivo dichiarato di esercitare pressione su Hamas affinché rilasci gli ostaggi israeliani ancora in suo possesso. Secondo fonti ufficiali, dall’inizio delle ostilità nell’ottobre 2023, quasi 50 mila persone sono state uccise, la maggior parte delle quali civili palestinesi, tra cui un numero significativo di donne e bambini. 

Appello alla tregua e preoccupazioni umanitarie

Nella loro dichiarazione, i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito hanno sottolineato che il conflitto non può essere risolto con mezzi militari e hanno esortato entrambe le parti a riprendere i negoziati per una pace duratura. Hanno inoltre richiesto a Israele di garantire l’accesso umanitario alla Striscia di Gaza, ripristinando servizi essenziali come acqua, elettricità e assistenza medica, e permettendo le evacuazioni necessarie. 

Situazione umanitaria a Gaza

La ripresa dei bombardamenti ha avuto conseguenze devastanti sulla popolazione civile di Gaza. Il Nasser Hospital di Khan Younis è stato sopraffatto dall’afflusso di oltre 300 feriti in una sola notte, molti dei quali bambini. Il personale medico, già alle prese con la carenza di forniture essenziali, ha faticato a gestire l’emergenza, operando in condizioni estremamente difficili.

Reazioni internazionali

Mentre Francia, Germania e Regno Unito chiedono un cessate il fuoco immediato, gli Stati Uniti hanno attribuito la responsabilità delle morti a Gaza a Hamas, sostenendo che il gruppo avrebbe dovuto accettare una proposta americana per il ripristino della tregua. L’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite ha dichiarato che le operazioni militari continueranno fino al rilascio di tutti gli ostaggi. 

Conclusioni

La situazione nella Striscia di Gaza rimane critica, con un crescente numero di vittime civili e una crisi umanitaria in peggioramento. La comunità internazionale, rappresentata in questo caso da Francia, Germania e Regno Unito, sta aumentando la pressione per un immediato cessate il fuoco e la ripresa delle trattative di pace. Tuttavia, le divergenze tra le parti coinvolte e le dinamiche geopolitiche rendono complessa la ricerca di una soluzione duratura al conflitto.

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