Ambra Angiolini: “I miei uomini erano casi umani, tranne uno”. La carriera di un’icona degli anni 90

Ambra Angiolini parla delle sue esperienze amorose e del rapporto con le colleghe sul set.

Ambra Angiolini ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto discutere. Durante la conferenza stampa di presentazione di BFF. Best Friends Forever, il nuovo film di Paramount+ in arrivo sulla piattaforma digitale il 14 marzo non ha esitato a lanciare una frecciatina pungente ai suoi ex. “Se ho avuto amiche rivali? No, perché i miei uomini, a parte il padre dei miei figli, erano casi umani”, ha affermato Ambra, riferendosi alle sue relazioni passate.

Amicizia e rivalità sul set

Il tema si sposa perfettamente con BFF, la commedia in cui Ambra Angiolini e Anna Ferzetti tornano a recitare insieme nei panni di due amiche di lunga data che, da adulte, si ritrovano rivali in amore. Diretto da Andrea Fazzini e Alessandro Pavanelli, il film punta tutto sulla leggerezza, offrendo uno sguardo ironico e dissacrante su certe dinamiche femminili. “L’obiettivo è solo divertire ed esplorare il lato più goliardico e meschino di alcuni comportamenti tra donne”, hanno spiegato le protagoniste. “Magari proprio nei confronti di uomini che nemmeno lo meriterebbero”. In sostanza, una storia che mette in scena “due donne stronze, al pari di tanti personaggi maschili”. Che si tratti di pura finzione cinematografica o di qualche riferimento autobiografico, il film rappresenta comunque un’occasione per giocare con il lato più cinico e competitivo dell’universo femminile. “In questi anni abbiamo cercato di smontare la competizione tra donne in una società ancora troppo maschilista”, sottolineano. Anche perché, spesso, “non vale nemmeno la pena di lottare… se il premio è quello”.

La carriera di Ambra Angiolini

Nata a Roma il 22 aprile 1977, Ambra debutta giovanissima nel mondo dello spettacolo. Dopo alcune apparizioni in programmi televisivi, la grande occasione arriva nel 1992, quando Gianni Boncompagni la sceglie per condurre Non è la Rai. Il programma, trasmesso su Italia 1, diventa un fenomeno generazionale e Ambra, con il suo auricolare da cui riceveva le istruzioni in diretta, si trasforma rapidamente in un’icona degli anni ’90. Il successo la porta anche nel mondo della musica: nel 1994 pubblica l’album T’appartengo, che include l’omonima canzone diventata un cult e certificata disco di platino. Seguono altri album come Angiolini (1996) e Ritmo vitale (1997), che consolidano la sua carriera musicale.

La svolta: il cinema e il teatro

Dopo il periodo televisivo e musicale, Ambra decide di allontanarsi dal personaggio costruito negli anni ’90 per dedicarsi alla recitazione. Il salto di qualità avviene nel 2007 con Saturno contro di Ferzan Özpetek, che le vale il David di Donatello come Miglior attrice non protagonista, oltre a un Nastro d’argento e un Ciak d’oro. Da quel momento, la sua carriera cinematografica decolla. Recita in film come Bianco e nero (2008), Immaturi (2011) e il sequel Immaturi – Il viaggio (2012), La verità, vi spiego, sull’amore (2017) e Brave ragazze (2019). Parallelamente si afferma anche in teatro, lavorando con registi come Cristina Comencini (Tutta casa, letto e chiesa) e Massimiliano Bruno (La misteriosa scomparsa di W). Nel 2022 entra nel cast della serie Le fate ignoranti, adattamento televisivo dell’iconico film del 2001. La sua straordinaria interpretazione le vale il Premio Nastro d’Argento come Migliore attrice non protagonista in una serie.

Il ritorno in TV e la carriera radiofonica

Pur avendo trovato nel cinema e nel teatro il suo principale spazio espressivo, Ambra non ha mai abbandonato completamente la televisione. È stata giudice ad Amici di Maria De Filippi nel 2017 e ha condotto diversi eventi musicali come il Concerto del Primo Maggio a Roma. Dal 2018 è una delle voci di Radio Capital, dove conduce programmi come Le mattine di Radio Capital, dimostrando il suo talento anche nel mondo della radio.

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