Durante le serate del Festival, Conti ha adottato uno stile che molti hanno definito “baudiano”, riprendendo elementi che hanno caratterizzato la conduzione di Baudo negli anni.
Un Festival all’insegna della tradizione
Carlo Conti ha voluto riportare il Festival di Sanremo a un’atmosfera più tradizionale, ispirandosi al modo di condurre di Pippo Baudo. “È stato un festival baudiano, come lui ci ha insegnato”, ha dichiarato Conti. L’approccio del conduttore toscano è stato quello di dare spazio alla musica, ai cantanti e agli ospiti, cercando di mantenere un equilibrio tra intrattenimento e competizione musicale.
L’influenza di Pippo Baudo
Carlo Conti ha sempre dichiarato di avere un grande rispetto per Pippo Baudo e di considerarlo un punto di riferimento nella sua carriera. Durante il Festival, Conti ha cercato di riproporre quegli elementi che hanno reso celebri le edizioni condotte da Baudo, come l’attenzione ai dettagli e la capacità di coinvolgere il pubblico. “Per me il festival è baudiano, perché Baudo ci ha insegnato a farlo in questo modo, con le sue contraddizioni, con le giurie, con le polemiche. L’ho sempre fatto così, anche nel 2015 e 2016. E’ una messa cantata dove si possono inserire delle volte la chitarra elettrica, o l’organo, però è un meraviglioso rito collettivo e ci ha insegnato Pippo Baudo a farlo, e io spero che questo sia stato un festival baudiano nel miglior senso della parola, dove c’è della buona musica soprattutto”, ha dichiarato Conti.
Reazioni e commenti
Le reazioni al Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti sono state per lo più positive. Il pubblico ha apprezzato il ritorno a uno stile più sobrio e rispettoso della tradizione. Anche la critica ha riconosciuto l’impegno di Conti nel voler rendere omaggio a Pippo Baudo. “È stato un trionfo della normalità”, hanno commentato alcuni osservatori, sottolineando come Conti sia riuscito a riportare il Festival a un format che ha sempre funzionato. L’edizione si è conclusa con un bilancio positivo, tanto da far sperare in un ritorno di questo stile anche nelle future edizioni. Carlo Conti, con la sua conduzione, ha dimostrato che l’eredità di Pippo Baudo è ancora viva e apprezzata, riuscendo a far rivivere al pubblico l’atmosfera dei grandi Festival del passato.