Bisaccia, Comune campano in provincia di Avellino

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in collegamento Donato Cela, presidente della Consulta delle Associazioni Bisaccesi, per parlare del piccolo borgo di Bisaccia, in provincia di Avellino.

Non molto distante dal confine con la Puglia, Bisaccia è un borgo della provincia di Avellino situato su una collina a 860 metri sul livello del mare. Il paese è di origine medievale, sebbene diversi scavi archeologici abbiano svelato come la zona fosse abitata già nel X secolo a.C.

In età pre-romana Bisaccia è stata popolata dalla tribù degli Irpini e nel I secolo il loro territorio viene separato dal Sannio, per poi essere aggregato alla provincia della Campania. Nell’area sono stati trovati i resti di antiche ville rustiche romane, ma fino all’arrivo dei Longobardi nel 591 non si hanno notizie precise di Bisaccia.

I Longobardi costruiscono il Castello Ducale nell’VIII secolo e controlleranno il borgo fino all’arrivo dei Normanni, quando la città diventa feudo. Nel XIII secolo Federico II avrebbe utilizzato il castello come residenza di caccia e qui si sarebbe rifugiato anche suo figlio Manfredi.

Durante il medioevo Bisaccia è stata sede vescovile fino al 1513, anno in cui la diocesi locale viene inglobata a quella di Sant’Angelo dei Lombardi. Nel 1600 il re di Spagna Filippo II eleva la città a ducato e dopo la dominazione spagnola il paesino passa nelle mani dell’Austria, per poi diventare possedimento dei Borbone ed essere annesso al Regno di Napoli.

Nel 1809 muore l’ultimo duca di Bisaccia senza eredi e il feudo viene devoluto alla corona. Nel 1861 Bisaccia diventa parte del neonato Regno d’Italia. Dopo il terremoto del 1980 la cittadina viene parzialmente ricostruita, ma parte del centro storico si spopola a causa delle migrazioni verso il nord Italia e l’estero.

Nonostante lo spopolamento, oggi Bisaccia attira tanti turisti per il suo vasto patrimonio storico e artistico. Inoltre, l’amministrazione comunale si impegna nel proporre eventi culturali ogni anno, come il Festival del Mediterraneo.

Donato Cela, presidente della Consulta delle Associazioni Bisaccesi, ha invitato tutti a partecipare a questa kermesse dedicata all’inclusione e all’accoglienza che si svolgerà dal 27 luglio al 4 agosto. L’inaugurazione avverrà al Castello Ducale e in cartellone sono previsti spettacoli, un film festival e vari laboratori.

Luoghi d’interesse di Bisaccia

  • Cattedrale di Bisaccia: distrutta tre volte da altrettanti terremoti, l’edificio è stato terminato nel 1747 spostando la struttura nei pressi del Castello Ducale
  •  Chiesa dei Morti: eretta nel 1680 sulle rovine di una precedente chiesa, è stata interamente ricostruita nel 1909
  • La Cappella di Santa Maria del Carmine: risalente al 1667 e aperta al pubblico solo nel 1827, presenta una struttura a pianta rettangolare con un portale in pietra
  • Chiesa di Sant’Antonio da Padova: si trova in Piazza Convento e si compone di un altare centrale in marmo dedicato alla Madonna della Concezione
  • Castello Ducale:edificato dai Longobardi nell’VIII secolo e ricostruito nel XIII secolo, dal 1977 la proprietà appartiene al Comune che lo impiega come museo

Piatti e prodotti tipici di Bisaccia

La cucina di Bisaccia offre tantissimi prodotti e pietanze tipiche dell’Irpinia, molte delle quali provenienti dalla tradizione contadina e povera. Tra i cavalli di battaglia della gastronomia locale ci sono i cavatelli, in dialetto locale detti treidde.

Altro piatto forte che non può mancare sono li cauzungièdde, dei ravioli ripieni non con la carne, ma con la ricotta. Molto buoni sono pure li marcannale, una sorta di spaghetti molto doppi e le laene, delle tagliatelle che spesso vengono preparate con fagioli e ceci. Sulle tavole non mancano mai formaggi come caciocavallo e pecorino e salumi, tra cui salsiccia e soppressata.

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