Nella puntata di ieri di “Domenica In”, Mara Venier ha ospitato il celebre produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori, offrendo al pubblico un’intervista ricca di emozioni e colpi di scena. L’incontro ha ripercorso la straordinaria carriera di Cecchi Gori, soffermandosi su aneddoti personali e professionali che hanno segnato la sua vita.
Il ricordo dei genitori
Durante la conversazione, Cecchi Gori ha ricordato con affetto i suoi genitori, Mario e Valeria, sottolineando l’importanza che hanno avuto nella sua formazione sia umana che professionale. Ha descritto il padre Mario come un uomo di grande spessore culturale, con il quale condivideva una visione innovativa del cinema italiano. “Sono stato fortunato ad avere due genitori eccezionali”, ha affermato il produttore, evidenziando come la loro influenza sia stata fondamentale nel suo percorso.
I commenti su Eleonora Giorgi
Un momento particolarmente toccante dell’intervista è stato quando Cecchi Gori ha parlato dell’attrice Eleonora Giorgi, scomparsa lo scorso 3 marzo. Ha ricordato la loro collaborazione e l’amicizia che li legava, definendola “un’attrice vera, di spessore” e aggiungendo che “poteva fare ancora tanto”, sottolineando poi come la carriera dell’attrice sia stata influenzata negativamente dalle vicende giudiziarie dell’ex marito, Angelo Rizzoli: “Eleonora era un’attrice di talento – ha continuato Cecchi Gori – la ricordo con affetto in Borotalco e Compagni di scuola. Mi chiedo perché abbia smesso di recitare in film di grande rilievo, avrebbe potuto dare ancora molto al cinema. Forse è stata messa da parte anche a causa delle vicende legate al suo ex marito, Angelo Rizzoli”. Quest’ultimo sposò Eleonora nel 1979 e dalla loro unione nacque un figlio. Tuttavia, il matrimonio si concluse nel 1984, in seguito allo scandalo della P2, che travolse l’editore e segnò profondamente la sua carriera e la sua vita personale.
L’ex moglie
La sorpresa più inaspettata è giunta quando Mara Venier ha annunciato l’ingresso in studio di Rita Rusic, ex moglie e partner professionale di Cecchi Gori. L’entrata della Rusic ha creato un momento di forte impatto emotivo, con il pubblico che ha percepito la tensione e l’emozione dei due protagonisti. Nonostante gli anni trascorsi e le vicissitudini personali, l’incontro ha mostrato un rispetto reciproco e una nostalgia per i tempi passati insieme nel mondo del cinema. Durante l’intervista, Cecchi Gori ha anche riflettuto sulla sua carriera e sulle scelte fatte nel corso degli anni. Ha ammesso che, con il senno di poi, avrebbe potuto affrontare alcune situazioni in modo diverso, ma ha sottolineato di non avere rimpianti significativi. Ha riconosciuto che ogni esperienza, positiva o negativa, ha contribuito a formare l’uomo e il professionista che è oggi. L’intervista si è conclusa con un caloroso applauso del pubblico, riconoscendo il contributo inestimabile di Vittorio Cecchi Gori al cinema italiano.
