Vertice UE sull’Ucraina: Meloni dice no a truppe e fondi di coesione

Giorgia Meloni esprime perplessità sull'invio di truppe europee in Ucraina e si oppone all'uso dei fondi di coesione per il riarmo.

Meloni e l’invio di truppe europee

Durante il recente vertice dell’Unione Europea, la premier italiana Giorgia Meloni ha espresso chiaramente la sua posizione riguardo all’invio di truppe europee in Ucraina. “Sono perplessa, non credo sia una soluzione efficace”, ha dichiarato Meloni, sottolineando le sue riserve su questa proposta. Secondo Meloni, l’invio di truppe potrebbe non rappresentare la strategia migliore per affrontare la crisi in Ucraina, suggerendo che potrebbero esserci altre modalità più efficaci per sostenere il paese in difficoltà.

Fondi di coesione e riarmo

Un altro punto critico sollevato da Meloni riguarda l’utilizzo dei fondi di coesione per il riarmo. La premier ha espresso la sua opposizione a questa idea, sostenendo che tali fondi dovrebbero essere destinati a scopi diversi. “Non possiamo utilizzare i fondi di coesione per il riarmo”, ha affermato, ribadendo la necessità di mantenere questi fondi per il loro scopo originario, ovvero promuovere la coesione economica e sociale tra le regioni europee. Meloni ha proposto invece di considerare l’uso di fondi privati per sostenere le esigenze di difesa, una soluzione che ritiene più appropriata.

Il dibattito interno al governo italiano

Le posizioni di Meloni hanno suscitato un dibattito all’interno del governo italiano, con reazioni diverse da parte di altri esponenti politici. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il vicepremier Matteo Salvini avrebbero mostrato un atteggiamento più aperto rispetto all’uso dei fondi di coesione per il riarmo. Tuttavia, Meloni ha mantenuto la sua linea, sottolineando l’importanza di trovare soluzioni che non compromettano gli obiettivi di coesione dell’Unione Europea. Questo dibattito riflette le diverse sensibilità presenti all’interno del governo italiano riguardo alla gestione della crisi ucraina e alle modalità di supporto da adottare.

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