Teo Teocoli ha raggiunto il traguardo degli 80 anni e, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha raccontato come ha celebrato il suo compleanno e ha condiviso alcuni pensieri sulla sua carriera, le amicizie e la televisione.
Un compleanno semplice, ma con amici fidati
Il comico ha festeggiato in maniera sobria, circondato dagli affetti più cari: “In balera con gli amici. Abbiamo mangiato qualcosa, ma poca roba, perché non ho tanti soldi”, ha raccontato con la sua consueta ironia. Tra i tanti volti noti dello spettacolo e dello sport che lo hanno chiamato per fargli gli auguri figurano Gerry Scotti, Paolo Maldini, Carlo della Gialappa e Massimo Boldi. Tuttavia, una chiamata che avrebbe voluto ricevere non è mai arrivata: quella di Adriano Celentano.
L’amicizia perduta con Celentano
Teocoli ha rivelato che non sente Celentano da cinque anni e che la loro amicizia gli manca molto: “Mi manca moltissimo”, ha confessato. L’imitazione del Molleggiato è sempre stata uno dei suoi cavalli di battaglia, al punto da sentirsi quasi un tutt’uno con lui: “Non è più un’imitazione, ormai sono io Adriano, è un passaggio dell’anima. Ho fatto più di seimila serate imitandolo, mentre lui negli ultimi 30 anni ne avrà fatte sì e no dieci”. Il distacco tra i due, però, sembra definitivo: “E ‘sta cosa che ora nemmeno mi calcola…”, ha commentato con un velo di amarezza.
“Mi manca la TV, ma ho litigato con Fazio”
Oltre a Celentano, un’altra grande assenza nella vita di Teocoli è la televisione. “Mi manca, ma oggi funziona per gruppi”, ha dichiarato, sottolineando come i programmi siano sempre più chiusi in cerchie ristrette. Su Fabio Fazio e il suo storico programma Che tempo che fa, Teocoli ha rivelato un retroscena inaspettato: “Mi ha chiamato, ma poi abbiamo litigato”. Il motivo? “Mi han lasciato in uno sgabuzzino ad aspettare per tre ore senza farmi intervenire. Quando sono uscito ho strillato un po’ a tutti”. Oggi, Teo Teocoli continua a esibirsi in serate di saluto, ironizzando sul suo compenso: “Te ne vai e ti danno mille euro. Uguale a 50 anni fa”. Un artista che, nonostante le difficoltà e qualche delusione, rimane sempre fedele al suo spirito ironico e dissacrante.