La sospensione di Sinner e il commento di Panatta
Adriano Panatta, ex campione di tennis italiano, ha espresso la sua opinione sulla sospensione di tre mesi inflitta a Jannik Sinner per un caso di doping. Intervenendo ai microfoni di Rainews 24, Panatta ha dichiarato: “Per Jannik si tratterà di una breve pausa, poi rientrerà competitivo”. Secondo Panatta, la decisione di sospendere Sinner per un periodo limitato è la scelta più pratica, in quanto evita al giovane tennista di perdere l’intera stagione.
I tornei principali nel mirino
Panatta ha sottolineato che, nonostante la sospensione, Sinner avrà comunque la possibilità di partecipare ai tornei più importanti del calendario tennistico. “Perderà qualche torneo, ma i più importanti, Roma, Roland Garros e Wimbledon potrà giocarli”, ha affermato l’ex tennista. Questa prospettiva offre a Sinner l’opportunità di concentrarsi sui tornei di maggiore rilievo, mantenendo alta la sua competitività nel circuito internazionale.
La posizione della WADA e la responsabilità oggettiva
Panatta ha anche commentato il ruolo della WADA (World Anti-Doping Agency) nella vicenda, affermando che l’agenzia ha voluto ribadire il principio della responsabilità oggettiva. “La WADA ha voluto imporsi per dire noi esistiamo, per cui il principio della responsabilità oggettiva è stato ribadito”, ha spiegato Panatta. Tuttavia, ha espresso il suo disappunto per la situazione, dichiarando: “Ho sempre detto che Sinner non c’entrava niente”. Nonostante ciò, Panatta riconosce che la sospensione possa liberare Sinner da un pensiero che lo tormentava da tempo.