Sabato 14 giugno ore 8:30 – Economia per Tutti su Radio Kiss Kiss con Luca Iovine e Raoul
Che gli italiani siano un popolo sempre più sportivo lo confermano i numeri. Lo dice anche il Rapporto BES 2024 dell’Istat: la sedentarietà è in calo (dal 36,3% del 2022 al 34,2% nel 2023), mentre cresce la voglia di movimento, soprattutto tra i più giovani e gli over 60; rimane il divario tra Nord e Sud Italia con Bolzano che è in testa alla classifica della dinamicità sportiva.
Ma c’è di più perché lo sport entra anche nei luoghi di lavoro. E non stiamo parlando solo di una pausa caffè un po’ più dinamica, ma di vere e proprie “olimpiadi aziendali” come i Corporate Wellness Games di Parma, andati in scena nel mese di maggio e svoltisi allo stadio Tardini con la collaborazione del Parma Calcio 1913. Due giornate all’insegna del gioco, della sana competizione e del benessere, dove i dipendenti si sono sfidati a colpi di dodgeball, street basket, orienteering e sitting volley.
Il bello di questi Giochi è che valgono per tutti: ogni squadra doveva includere almeno un terzo di donne e non poteva essere composta da più del 50% di atleti agonisti. Insomma, conta il gioco di squadra e d’azienda, non il palmarès!
L’obiettivo? Educare al movimento, ridurre lo stress, migliorare il clima aziendale e aumentare la produttività. A dirlo non sono solo gli organizzatori, ma anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità: chi fa sport lavora meglio, si ammala meno e collabora di più.
E se qualcuno pensa che siano solo iniziative da multinazionale americana, ecco la smentita tutta italiana: sono tante le PMI, anche del Centro e Sud Italia, che stanno scoprendo il potenziale dello sport in azienda.
Sport e produttività: i numeri parlano chiaro
L’attività fisica regolare non solo migliora la salute dei dipendenti, ma ha un impatto diretto sulla produttività aziendale. Secondo uno studio del Journal of Occupation and Environmental Medicine sulla popolazione finlandese, i dipendenti che si impegnano in attività fisica regolare registrano un aumento netto della produttività rispetto a quelli sedentari. La società di consulenza Deloitte quantifica nel 22% l’incremento individuale di produttività, evidenziando che un aumento del 10% della pratica sportiva nella popolazione italiana potrebbe comportare, nel medio-lungo termine, un incremento di circa 34 miliardi di euro di PIL; e ci sarebbe anche un aumento significativo dell’occupazione: 80.000 lavoratori in più all’anno nel nostro Paese.
Ne parliamo sabato mattina su Radio Kiss Kiss con Economia per Tutti: Luca Iovine e Raoul vi aspettano con dati, storie e curiosità. E magari con qualche aneddoto divertente su partite di calcetto finite… in brainstorming!