Riforma delle professioni: cosa cambia per avvocati, medici, ingegneri e architetti

Le nuove regole per le professioni ordinistiche introdotte dal governo riguardano diversi aspetti, tra cui l'accesso, le sanzioni disciplinari e la semplificazione delle procedure. Ecco le principali novità per avvocati, medici, ingegneri e architetti.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato tre disegni di legge delega che riformano gli ordinamenti professionali: un pacchetto atteso da oltre dieci anni, che riguarda avvocati, professioni sanitarie e 14 categorie tecniche tra cui ingegneri e architetti. Le nuove regole puntano a garantire più tutele, trasparenza e modernizzazione degli ordini, con un iter che prevede ora l’esame in Parlamento e successivamente i decreti attuativi del Governo.

Avvocati

Per la prima volta dopo 13 anni, l’ordinamento forense viene aggiornato.

  • Accesso e tirocinio: procedure di ingresso più trasparenti e formazione continua rinnovata.
  • Specializzazioni: maggiore valorizzazione delle competenze e percorsi dedicati certificati dagli ordini.
  • Disciplina: i Consigli non saranno più nominati dai tribunali ma dagli ordini stessi, con maggiore autonomia.
  • Indipendenza: viene ribadito il ruolo libero dell’avvocato, compreso il ripristino del giuramento professionale.

Professioni sanitarie (medici)

La riforma introduce una tutela molto attesa:

  • Scudo penale definitivo per medici e operatori sanitari in caso di colpa lieve, purché abbiano seguito linee guida e buone pratiche.
    Obiettivo: ridurre la medicina difensiva e restituire serenità alla professione, troppo spesso condizionata dal rischio di contenziosi.

Ingegneri, architetti e altre professioni tecniche

Il disegno di legge riguarda 14 categorie, dalle professioni edilizie e tecniche fino ai consulenti del lavoro. Le principali novità:

  • Equo compenso: riconoscimento obbligatorio per ogni prestazione professionale.
  • Formazione e tirocinio: percorsi più mirati, con spazio a nuove competenze come digitale e intelligenza artificiale.
  • Specializzazioni: certificazioni ufficiali rilasciate dagli ordini.
  • Governo degli ordini: elezioni online, parità di genere e nuove regole per i consigli disciplinari.
  • Tutele sociali: sospensioni fiscali e contributive in caso di malattia, maternità o infortuni.
  • Società tra professionisti (STP): procedure semplificate e più flessibilità per le collaborazioni.

Tempistiche

I provvedimenti sono leggi delega: dopo il passaggio in Parlamento, il Governo avrà 24 mesi per i decreti attuativi e altri 12 per eventuali correttivi.

Dichiarazioni del governo sulla riforma

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato: “Con questi provvedimenti sulle libere professioni, il governo intende valorizzare il ruolo dei professionisti e semplificare le regole che ne disciplinano l’attività”. Meloni ha aggiunto che le nuove norme sono state pensate per “garantire maggiore efficienza e trasparenza” e che il governo continuerà a lavorare per sostenere le professioni ordinistiche.

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