Paradiso presenta il nuovo album ‘Casa Paradiso’ e non esclude Sanremo: “Sentiremo domenica”

Il cantautore romano racconta aneddoti sulla sua passione per le case e il processo creativo del suo ultimo album.

Tommaso Paradiso si racconta a Fq Magazine, aprendo le porte del suo nuovo universo musicale e personale. L’artista, che il 28 novembre pubblica Casa Paradiso, svela un periodo di trasformazione profonda, segnato dalla paternità, da nuove ritualità quotidiane e dal desiderio di leggerezza in un mondo che ne concede sempre meno. L’album segna anche un cambio di rotta professionale: nuova etichetta, nuova agenzia live e una rinnovata visione creativa.

Il disco nasce come una sorta di rifugio emotivo: dieci brani che fotografano il suo presente, tra ricordi, osservazioni intime e quella sensibilità pop che continua a essere la cifra stilistica del cantautore. È un percorso che affonda le radici negli ultimi anni, un periodo che Paradiso racconta senza filtri. “Ho vissuto, durante questi ultimi cinque anni, in grande di difficoltà e anche i dischi precedenti l’hanno un po’ dimostrato… Sull’onda di questi spostamenti è nato il disco”.

Il tema della casa, centrale nel progetto, arriva da un’ossessione tutt’altro che nascosta. Paradiso ne parla con ironia e naturalezza, legandola a una sorta di deriva morettiana da esploratore urbano: ama osservare i quartieri di Roma, le facciate, i portoni, gli interni che intravede dai balconi. Una passione che l’ha reso un vero punto di riferimento per gli agenti immobiliari della Capitale. E non lo nega: «È una cosa che mi manda fuori di testa e poi trovo proprio goduria, godimento, piacere, nello studiare le case… di tanto in tanto mi chiamano, mi chiedono consigli».

Nell’intervista affronta anche il suo nuovo equilibrio personale. La paternità è una rivoluzione che lo ha rimodellato, come lui stesso ammette: Anna, la figlia, gli ha dato un baricentro nuovo e un modo diverso di guardare alle sue giornate. Il concetto di casa, per questo, diventa quasi una formula emotiva: “A 42 anni mi sono ‘stabilizzato’… Il mio pensiero felice è quello proprio di tornare a casa”.

Il recente passato resta però una ferita aperta, un periodo in cui le inquietudini globali hanno inciso nel suo percorso artistico. Le guerre, le crisi, gli sconvolgimenti sociali: tutto ha alimentato un dibattito interiore sulla necessità o meno di proporre musica leggera in tempi così cupi. Paradiso lo spiega con lucidità: “Ci ho pensato molto e se era necessario… Ho anche pensato che fosse amorale, forse, predicare la leggerezza. Ma la musica cerca di conciliare, penso che il pop serva per questo. L’arte deve essere accogliente come il grembo di una madre”.

Non manca il passaggio dedicato a una delle domande più frequenti: l’eventualità di vederlo finalmente sul palco dell’Ariston. Sanremo resta una possibilità aperta, ma avvolta nell’ironia: “Sono tra i papabili Big di Sanremo da anni… Però la statistica a un certo punto ci deve prendere. Domenica capiremo…”.

Il dialogo vira poi su temi più delicati, come la violenza contro le donne. Paradiso non nasconde la sua preoccupazione per una società in cui il rispetto sembra essersi assottigliato: “Per arginare la violenza sulle donne, secondo me, l’educazione sentimentale è importante”. Racconta aneddoti della sua infanzia, delle punizioni della madre, collegandoli a un mutamento culturale che oggi considera allarmante: “Oggi fa figo sputare in faccia al professore… è anche per questo che viene ‘normalizzata’ la violenza sulle donne”.

Casa Paradiso sarà anche un tour nei palasport nel 2026, un ritorno su larga scala che lo porterà in tutta Italia da aprile. Un viaggio che prende il via da Gorizia e attraversa Roma, Milano, Torino, Bologna, Padova, Firenze e Napoli.

Paradiso arriva a questo nuovo capitolo con un’identità più matura, una creatività che sembra aver ritrovato respiro e un’energia diversa, figlia di quella quotidianità che lui stesso definisce la sua bussola. Un autore che cerca di essere leggero senza essere superficiale, intimo senza risultare chiuso, e che oggi, più che mai, vive la sua musica come una porta sempre aperta.

le ultime news