La serie televisiva “Portobello”, diretta da Marco Bellocchio, ripercorre la vicenda giudiziaria di Enzo Tortora, noto conduttore televisivo italiano. Accusato ingiustamente di associazione camorristica e traffico di droga, Tortora fu arrestato il 17 giugno 1983, dando inizio a un lungo iter processuale che si concluse con la sua assoluzione. La serie, composta da sei episodi, esplora il rapporto tra giustizia e media, evidenziando come un errore giudiziario possa influenzare l’opinione pubblica e la vita di un individuo.
La presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia
I primi due episodi di “Portobello” sono stati presentati alla Mostra del Cinema di Venezia, suscitando grande interesse. Marco Bellocchio ha dichiarato: “Non si tratta di fare un santino, ma di mostrare come un sistema intero — giudiziario e mediatico — possa distruggere una vita”. Fabrizio Gifuni, che interpreta Tortora, ha sottolineato: “Quella di Tortora è una delle pagine più nere di stampa e media”.
Il cast e la produzione della serie
Nel ruolo di Enzo Tortora troviamo Fabrizio Gifuni, affiancato da Lino Musella, Barbora Bobulova, Romana Maggiora Vergano, Alessandro Preziosi e Fausto Russo Alesi. La serie è stata scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Giordana Mari e Peppe Fiore. La fotografia è curata da Francesco Di Giacomo, la scenografia da Andrea Castorina, i costumi da Daria Calvelli e il montaggio da Francesca Calvelli. Le musiche sono di Teho Teardo. Prodotta da Our Films e Kavac Film, in coproduzione con ARTE France e in collaborazione con The Apartment Pictures, la serie sarà disponibile in streaming nel 2026 sulla piattaforma Max.
Le riprese e le location
Le riprese di “Portobello” sono iniziate a Roma nel settembre 2024 e si sono svolte anche in Sardegna, Campania e Lombardia. La serie si propone di offrire una ricostruzione accurata degli eventi, mettendo in luce le dinamiche tra giustizia, media e opinione pubblica. Attraverso la storia di Enzo Tortora, la serie invita a riflettere su come un errore giudiziario possa avere ripercussioni devastanti sulla vita di una persona e sulla percezione pubblica della giustizia.