Mondiali MTB: Italia seconda nella staffetta mista, argento a Crans Montana

L'Italia conquista la medaglia d'argento nella staffetta mista ai Mondiali MTB di Crans Montana. Il team azzurro si arrende solo alla Francia dopo una gara combattuta fino all'ultimo giro. Le reazioni dei protagonisti e dello staff tecnico.

L’Italia conquista la medaglia d’argento nella staffetta mista ai Mondiali MTB di ciclismo a Crans Montana, in Svizzera. Il team azzurro, composto da Juri Zanotti, Elian Paccagnella, Martina Berta, Elisa Ferri, Valentina Corvi ed Ettore Fabbro, sale sul secondo gradino del podio dopo una gara combattuta fino all’ultimo giro contro la Francia. La Svizzera chiude al terzo posto.

La gara e la volata finale 

Nella giornata dedicata alla staffetta, l’Italia parte con determinazione, forte del titolo di campione europeo. Secondo quanto riportato, nell’ultimo giro Ettore Fabbro si trova a duellare con il francese Joshua Dubau. I due pedalano insieme in testa per un tratto, ma Dubau riesce a staccare Fabbro, portando la Francia all’oro. L’Italia chiude seconda, con un distacco di 34 secondi, mentre la Svizzera si piazza terza a 59 secondi. Nonostante la delusione per la mancata vittoria, il gruppo azzurro si mostra soddisfatto per il risultato ottenuto.

Le parole degli atleti azzurri 

Martina Berta commenta così la prova della squadra: “Siamo partiti con l’obiettivo di vincere e quando si è così determinati, o vinci oppure vai a medaglia”. Juri Zanotti aggiunge: “Sono contento. Per la prima volta ho percepito la cattiveria giusta contro avversari forti e agguerriti. L’anno prossimo ci riproviamo. Non sminuiamo, però, il valore di questa medaglia. La staffetta è una specialità che ci piace, ci fa sentire squadra e permette a ognuno di noi di esprimersi al meglio”.

Le reazioni dello staff tecnico e federale 

Il commissario tecnico Mirko Celestino dichiara: “Ci abbiamo creduto tutti fino alla fine. I ragazzi sono stati bravi, ognuno ha fatto il giro migliore. Sapevamo che il nostro juniores nell’ultimo giro se la giocava con un élite. Ci prendiamo questo argento che, oltre a confermare la bontà del nostro movimento, è un miglioramento rispetto allo scorso anno. Ci dà morale per le prossime giornate”. Soddisfatto anche il presidente federale Cordiano Dagnoni, presente in Svizzera: “L’Italia c’è. Ganna è una conferma nelle crono, Giulio Pellizzari si conferma l’astro nascente – e mi auguro faccia anche un bel Mondiale -, e il Team Relay nella MTB ci dice che abbiamo qualità e numeri. L’argento ci lascia l’amaro in bocca perché ci avevamo creduto, ma ci riempie anche di orgoglio e premia il lavoro di tutti: tecnici, atleti, staff”.

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