Mondiali 2026: ecco le prime 29 squadre già qualificate

Sono 29 le nazionali già qualificate per il Mondiale 2026, che si terrà in Stati Uniti, Canada e Messico. Tra le squadre qualificate ci sono Argentina, Brasile, Inghilterra, Francia, e sei squadre sudamericane. In Asia, otto squadre sono già certe della partecipazione, mentre in Africa sono nove le selezioni qualificate. A queste si aggiungono le tre nazionali ospitanti.

Il Mondiale 2026 sta prendendo forma, con 29 nazionali già qualificate per la prossima edizione del torneo, che si terrà dall’11 giugno al 19 luglio 2026 in tre paesi ospitanti: Stati Uniti, Canada e Messico. La Francia, guidata da Kylian Mbappé, è l’ultima squadra ad aver ottenuto il pass, grazie a una netta vittoria per 4-0 contro l’Ucraina giovedì scorso al Parco dei Principi.

Francia, con Mbappé protagonista

Kylian Mbappé, stella del Real Madrid, sarà uno dei grandi protagonisti del Mondiale 2026, dopo aver garantito la sua presenza con la nazionale francese. La vittoria contro l’Ucraina ha permesso alla squadra di Didier Deschamps di assicurarsi il passaggio alla fase finale, in un match dominato dall’inizio alla fine. Questo successo segna un momento cruciale per la Francia, che si unisce così al gruppo delle squadre già qualificate, cercando di difendere il titolo conquistato nel 2018 in Russia.

Altre squadre europee già qualificate

L’Inghilterra è stata la prima nazione europea a qualificarsi per il Mondiale 2026, grazie alla vittoria per 0-5 contro la Lettonia nella finestra di ottobre. La Norvegia di Erling Haaland, con il suo 4-1 sull’Estonia, è praticamente qualificata, mentre il Portogallo, che ha subito una sorprendente sconfitta contro l’Irlanda (2-0), con l’espulsione di Cristiano Ronaldo, dovrà aspettare per assicurarsi la qualificazione.

Sudamerica: sei squadre già qualificate

In Sudamerica, sono già note le squadre che parteciperanno al Mondiale. Argentina, Brasile, Ecuador, Uruguay, Colombia e Paraguay hanno conquistato il loro pass grazie ai buoni risultati nelle qualificazioni CONMEBOL. Le squadre sudamericane, come sempre, saranno protagoniste della prossima Coppa del Mondo, con giocatori del calibro di Lionel Messi, Neymar, Luis Suárez e James Rodríguez.

Asia e Africa: continenti con il pass sicuro

In Asia, otto squadre sono già qualificate: Australia, Iran, Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita, Qatar, Giordania e Uzbekistan. Anche in Africa i posti sono già assegnati: Algeria, Tunisia, Egitto, Ghana, Marocco, Capo Verde, Costa d’Avorio, Senegal e Sudafrica hanno già guadagnato il diritto di partecipare al Mondiale 2026.

La qualificazione africana e Oceaniana

Nell’ultima finestra delle qualificazioni africane, la Repubblica Democratica del Congo ha ottenuto il suo posto nella finale della repesca, battendo sorprendentemente il Camerun per 0-1 nelle semifinali, disputate giovedì a Rabat, in Marocco. La squadra congolegna affronterà la Nigeria domenica prossima in un match decisivo.

Infine, anche la Nuova Zelanda ha ottenuto il suo pass come rappresentante dell’Oceania, garantendo la sua presenza al torneo mondiale.

Le 29 squadre già qualificate fino ad oggi

  1. Stati Uniti (Ospitante)
  2. Messico (Ospitante)
  3. Canada (Ospitante)
  4. Inghilterra (UEFA)
  5. Francia (UEFA)
  6. Argentina (CONMEBOL)
  7. Brasile (CONMEBOL)
  8. Ecuador (CONMEBOL)
  9. Uruguay (CONMEBOL)
  10. Colombia (CONMEBOL)
  11. Paraguay (CONMEBOL)
  12. Australia (Asia)
  13. Iran (Asia)
  14. Giappone (Asia)
  15. Corea del Sud (Asia)
  16. Arabia Saudita (Asia)
  17. Qatar (Asia)
  18. Giordania (Asia)
  19. Uzbekistan (Asia)
  20. Algeria (Africa)
  21. Tunisia (Africa)
  22. Egitto (Africa)
  23. Ghana (Africa)
  24. Marocco (Africa)
  25. Capo Verde (Africa)
  26. Costa d’Avorio (Africa)
  27. Senegal (Africa)
  28. Sudafrica (Africa)
  29. Nuova Zelanda (Oceania)

Con il Mondiale che si avvicina, mancano solo le ultime qualificazioni attraverso la repesca e le partite ancora da disputare. I tifosi di tutto il mondo sono già in attesa di vedere le migliori squadre del pianeta contendersi il titolo nella prossima Coppa del Mondo, che si preannuncia un evento straordinario, sia per il formato ampliato che per la sua organizzazione nelle Americhe.

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