La fine della tregua
La fragile tregua in Medio Oriente è crollata, con Israele che ha ripreso i bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Secondo alcune fonti, il numero delle vittime è salito ad almeno 330, mentre altre fonti parlano di 350 morti. La situazione nella regione è tornata ad essere estremamente tesa, con le due parti che si accusano reciprocamente di aver violato il cessate il fuoco.
Le operazioni militari israeliane
Israele ha giustificato i raid aerei come una risposta a quelli che definisce “attacchi terroristici” provenienti da Gaza. “Non possiamo tollerare attacchi contro i nostri cittadini”, ha dichiarato un portavoce del governo israeliano. Le operazioni militari si sono concentrate su obiettivi che Israele ritiene essere basi operative di Hamas. Le autorità israeliane hanno sottolineato che continueranno a difendere il loro territorio e la loro popolazione da qualsiasi minaccia.
La risposta di Hamas
Hamas ha risposto ai bombardamenti israeliani con il lancio di razzi verso il territorio israeliano. “La nostra resistenza continuerà fino a quando l’occupazione non cesserà”, ha affermato un portavoce di Hamas. La popolazione civile di Gaza si trova nuovamente a fare i conti con la devastazione e la paura, mentre le organizzazioni umanitarie lanciano appelli per un immediato cessate il fuoco e per l’accesso agli aiuti umanitari.
La comunità internazionale osserva con preoccupazione l’escalation del conflitto, mentre si moltiplicano gli appelli per un ritorno al dialogo e alla pace nella regione.