Al Taormina Film Festival 2025, Martin Scorsese non si è limitato a ricevere il prestigioso premio alla carriera. Il leggendario regista italoamericano ha acceso i riflettori anche sulla politica americana con parole forti e cariche di preoccupazione. Durante l’incontro con il pubblico, ha dichiarato: “Sono deluso da Donald Trump. Un atteggiamento basato su rabbia e odio non può che fare male alle persone. È profondamente tragico.”
Anche Scorsese contro Trump
Dopo Michael Douglas, anche Scorsese ha scelto il palco del Teatro Antico per esprimere il suo dissenso nei confronti dell’attuale amministrazione statunitense. La sua è una denuncia chiara, soprattutto verso la mancanza di empatia del governo: “Non vedo compassione. Anzi, sembra che si compiacciano nel ferire e umiliare.” Scorsese si interroga su quanto potere possa accumulare un presidente e quanto a lungo il popolo americano tollererà scelte politiche costose sia socialmente che economicamente.
Fake news e intelligenza artificiale: la realtà è in crisi
Tra i temi affrontati anche la crescente difficoltà di distinguere tra verità e finzione nell’epoca delle fake news e dell’intelligenza artificiale. “A volte non riesco nemmeno a capire se quello che vedo è vero o falso”, ha confessato Scorsese. Per lui, la perdita di punti di riferimento chiari è un rischio enorme per le nuove generazioni, che devono essere aiutate a leggere criticamente il mondo in cui vivono. “La rabbia può anche essere giusta, ma se non la governi ti consuma.”
Il cinema, il Papa e la spiritualità
Intervistato da Denise Negri per Sky TG24, Scorsese ha parlato anche dei suoi progetti futuri. Tra questi, un documentario su Papa Francesco e un film su Gesù ambientato nell’America contemporanea. Ha espresso fiducia nel nuovo pontefice, Leone XIV, definendolo “unico nel parlare di pace”. E ha aggiunto: “Il punto è: come può guidarci davvero? Come può insegnarci a comportarci diversamente? È la sfida più grande, ma possibile, se chi guida è il primo a dare l’esempio.”
“Amo l’epoca d’oro di Hollywood”
Il regista ha poi condiviso riflessioni personali sulla sua lunga carriera: “Ho 82 anni e ancora non so come ci sia arrivato. Ho cercato di fare i film che volevo nel modo migliore possibile.” Nostalgico ma lucido, Scorsese ha dichiarato il suo amore per la vecchia Hollywood, quella che “oggi non esiste più”, e ha confessato di aver provato più volte a emularla, senza però mai riuscire fino in fondo a riprodurne lo spirito.
Con parole appassionate e visione critica, Martin Scorsese ha trasformato la sua presenza a Taormina in un momento di riflessione collettiva su cinema, politica e responsabilità sociale. Una voce potente, capace ancora di scuotere le coscienze — sul grande schermo e oltre.