Negli ultimi mesi si è parlato con insistenza di un possibile debutto di BMW nel Mondiale MotoGP, un ingresso che affiancherebbe il costruttore tedesco ai grandi protagonisti del paddock come Ducati, Honda, Yamaha, Aprilia e KTM. Ma Markus Flasch, CEO di BMW Motorrad, ha voluto smorzare le aspettative, chiarendo che al momento non esiste alcun piano concreto.
In un’intervista rilasciata a Speedweek, il dirigente ha ammesso che alcune dichiarazioni passate possono aver alimentato false illusioni: «Credo che in passato abbiamo dato un’impressione sbagliata. Abbiamo detto che avremmo studiato la questione e analizzato le possibilità, ma non significa esaminare qualcosa e, se non siamo sicuri, provarci comunque. La decisione spetta a BMW Motorrad: siamo noi a stabilire in cosa investire. Poi, ovviamente, ne discutiamo con il resto del gruppo per vedere se la visione è condivisa».
“Il settore è in difficoltà”
Flasch ha poi fotografato un contesto economico complesso per l’intero comparto motociclistico: «Sono cambiate molte cose. Tutto il settore sta entrando in una crisi, e mi sorprende vedere come molti dei nostri concorrenti possano permettersi certe spese. Anche con una struttura solida, grandi risorse e un portafoglio di prodotti eccellente, dobbiamo ragionare con cautela su come gestirci economicamente nei prossimi anni».
Priorità alle Superbike
Per il momento, l’obiettivo di BMW resta legato al campionato mondiale Superbike, dove la casa tedesca ha raccolto risultati significativi. «Non abbiamo fretta di decidere. Siamo appena diventati campioni del mondo per la seconda volta nel WorldSBK, nella categoria in cui corriamo, e questo dimostra la qualità dei nostri prodotti. Il resto si vedrà più avanti», ha concluso Flasch.
Un messaggio chiaro, dunque: niente MotoGP, almeno per ora. BMW continuerà a concentrarsi sulle Superbike, osservando da lontano un paddock sempre più competitivo ma anche, a detta del suo CEO, sempre più costoso.
