Recenti apparizioni pubbliche di celebri personalità come Demi Moore, Victoria Beckham e Ariana Grande hanno riacceso il dibattito sull’eccessiva magrezza nel mondo dello spettacolo. Durante i Sag Awards, Demi Moore e Ariana Grande sono state al centro dell’attenzione per la loro evidente perdita di peso, suscitando preoccupazioni tra i fan e alimentando discussioni sui social media.
Demi Moore e Ariana Grande: preoccupazioni per la salute
Durante i Sag Awards, Demi Moore e Ariana Grande hanno attirato l’attenzione per la loro evidente magrezza. Sui social media, molti utenti hanno espresso preoccupazione per la salute delle due star, con commenti come “Demi Moore sembra davvero magra…” e “Sembra che Ozempic sia il colpevole. Persino le celebrità già magre stanno scomparendo”. In particolare, la magrezza di Demi Moore è stata associata al suo ruolo nel film “The Substance”, in cui interpreta una donna che non accetta di invecchiare.
Victoria Beckham: un cambio di prospettiva sulla magrezza
Victoria Beckham, nota per la sua figura esile, ha recentemente espresso un cambiamento di opinione riguardo agli ideali di bellezza. In un’intervista, ha dichiarato: “Desiderare di essere magri è un atteggiamento old-fashioned”. Ha aggiunto che le donne moderne “vogliono apparire sane e curvy, vogliono avere seno e fondoschiena”. Queste affermazioni segnano una svolta rispetto alle critiche ricevute in passato per l’utilizzo di modelle troppo magre nelle sue sfilate.
Il ritorno della tendenza “skinny chic” e le sue implicazioni
Nonostante gli sforzi per promuovere la body positivity, la tendenza “skinny chic” sembra fare ritorno, influenzando soprattutto le giovani donne. Ariana Grande, ad esempio, è stata oggetto di body shaming per la sua eccessiva magrezza, con commenti sui social che mettono in discussione il suo stato di salute. Questa situazione solleva interrogativi sull’impatto che le immagini di celebrità estremamente magre possono avere sull’autostima e sulla salute mentale delle adolescenti, spingendo a riflettere sull’importanza di promuovere modelli di bellezza più inclusivi e realistici.