La cantautrice americana Jill Sobule è deceduta all’età di 66 anni in un incendio avvenuto nella mattina di giovedì 1° maggio a Woodbury, sobborgo di Minneapolis, Minnesota. La notizia è stata confermata dal suo pubblicista, David Elkin, sebbene le cause dell’incendio non siano ancora state chiarite.
Una carriera all’insegna dell’innovazione musicale
Nata a Denver, Colorado, il 16 gennaio 1959, Sobule ha esordito nel 1990 con l’album “Things Here Are Different”. Il successo è arrivato nel 1995 con il brano “I Kissed a Girl”, considerato la prima canzone apertamente LGBTQ+ a entrare nella Top 20 di Billboard. Nello stesso anno, ha pubblicato “Supermodel”, inserita nella colonna sonora del film “Ragazze a Beverly Hills”.
Impegno sociale e indipendenza artistica
Nel corso della sua carriera, Sobule ha affrontato temi complessi come la pena di morte, l’anoressia e i diritti LGBTQ+. Dopo aver lasciato le etichette discografiche tradizionali, ha abbracciato l’autoproduzione, finanziando i suoi album attraverso il crowdfunding. Nel 2022, ha portato in scena un musical autobiografico off-Broadway, raccontando la sua vita attraverso canzoni e storie personali.
Un’eredità musicale e umana
Sobule era nota per le sue esibizioni dal vivo, spesso senza scaletta fissa, e per le collaborazioni con artisti del calibro di Neil Young e Cyndi Lauper. Era prevista una sua esibizione a Denver la sera successiva alla sua morte; al suo posto, si terrà un incontro informale per ricordarla. Un memoriale ufficiale è in programma per l’estate 2025.