Inter-Monza: Nesta pronto alla sfida con leggerezza e determinazione

Alessandro Nesta, tecnico del Monza, si prepara alla sfida contro l'Inter con ottimismo e rispetto per l'avversario.

La sfida contro l’Inter

Sabato sera alle 20.45, il Monza scenderà in campo contro l’Inter in una partita che si preannuncia impegnativa. Alessandro Nesta, allenatore del Monza, ha espresso la sua visione per la gara, sottolineando l’importanza di affrontare la sfida con la giusta leggerezza. “Dobbiamo affrontare questa gara con la giusta leggerezza: ci danno tutti per sconfitti, sarebbe bellissimo ribaltare il pronostico”, ha dichiarato Nesta. Il tecnico è consapevole della forza dell’Inter, ma crede che il suo team possa mettere in difficoltà gli avversari in qualche modo. “Andiamo in un posto bellissimo a giocare con una squadra forte. Dobbiamo farlo con la giusta leggerezza: prima della partita penso sempre che possiamo dare fastidio in qualche modo all’avversario”, ha aggiunto.

L’amicizia con Simone Inzaghi

Di fronte a Nesta ci sarà Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter e amico di lunga data. Nesta ha parole di stima per Inzaghi, definendolo “tra gli allenatori più bravi d’Europa” e lodando il bel calcio che ha portato alla squadra. “Per la carriera gli auguro tutto il meglio perché è un bravo ragazzo e se lo merita”, ha affermato Nesta. Nonostante l’amicizia, sul campo sarà battaglia, con il Monza che cercherà di sfruttare ogni possibile occasione contro un’Inter che ha affrontato un periodo di partite intense.

Il momento del Monza e il ricordo di Pizzul

Il Monza sta attraversando un momento difficile, ma Nesta è determinato a non mollare. “Se oggi molliamo, avremo dei grandi rimpianti. Si può retrocedere, ma dobbiamo combattere ogni giorno fino alla fine”, ha detto il tecnico, sottolineando l’importanza delle ultime dieci partite per il futuro della squadra e dei contratti dei giocatori. Infine, Nesta ha voluto ricordare Bruno Pizzul, storico telecronista della Nazionale, recentemente scomparso. “L’aspetto più bello era la sua educazione: non attaccava mai noi giocatori, anche quando facevamo schifo. Lo ricordo con molto affetto, è un pezzo di infanzia e di vita”, ha concluso Nesta.

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