Global Sumud Flotilla: anche Emergency partecipa con la nave Life Support

Emergency si unisce alla Global Sumud Flotilla con la nave Life Support per portare aiuti a Gaza. Le reazioni di Israele e le questioni di diritto internazionale.

EMERGENCY si unisce alla Global Sumud Flotilla con la sua nave di ricerca e soccorso, Life Support, per portare assistenza medica e supporto logistico alle imbarcazioni dirette verso la Striscia di Gaza. La partenza è prevista dal porto di Catania, insieme alla delegazione italiana della missione marittima internazionale.

Una risposta alla crisi umanitaria a Gaza

Secondo EMERGENCY, la situazione nella Striscia di Gaza, ormai da quasi due anni, ha raggiunto livelli drammatici. In due centri sanitari gestiti dall’organizzazione nel governatorato di Khan Younis, il personale testimonia condizioni mai viste prima.

“Mentre l’esercito israeliano bombarda senza sosta la popolazione civile, già provata da continui ordini di evacuazione, da cinque mesi sono bloccati gli aiuti necessari ad assicurare una minima assistenza alla popolazione – dichiara EMERGENCY -. Oltre a subire bombardamenti ed evacuazioni, almeno 500.000 persone vivono in condizione di insicurezza alimentare catastrofica. Le Nazioni Unite hanno già dichiarato lo stato di carestia nel governatorato di Gaza e il rischio che si espanda nei territori vicini. Mentre i nostri governi non sono stati in grado di adottare provvedimenti per fermare questa degenerazione, i cittadini non si rassegnano a stare a guardare.”

Missione nonviolenta e assistenza diretta

La Global Sumud Flotilla è composta da delegazioni di 44 Paesi e ha l’obiettivo di portare aiuti nella Striscia di Gaza, aprire un corridoio umanitario via mare e denunciare l’inerzia di governi e istituzioni.

La nave Life Support di EMERGENCY fungerà da osservatore, offrendo assistenza medica e supporto logistico alle altre imbarcazioni. L’organizzazione ricorda che le imbarcazioni della Flotilla non trasportano solo aiuti, ma anche un messaggio chiaro e nonviolento: di fronte al blocco degli aiuti umanitari, considerato un crimine di guerra, le persone hanno il diritto e il dovere di intervenire direttamente e pacificamente.

Un’esperienza consolidata nel Mediterraneo

La Life Support non è nuova a missioni delicate nel Mediterraneo. Dal dicembre 2022, la nave ha completato 36 missioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale, salvando un totale di 3.001 persone. Con questa nuova operazione a Gaza, EMERGENCY ribadisce il suo impegno umanitario e nonviolento in contesti di crisi acuta.

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