Migliaia di persone si sono riunite a Milano per rendere omaggio a Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre all’età di 91 anni. La camera ardente, allestita presso l’Armani/Teatro in via Bergognone, ha visto una partecipazione massiccia di cittadini e personalità del mondo della moda e dello spettacolo.
Una folla silenziosa per l’ultimo saluto
Fin dalle prime ore del mattino, lunghe code si sono formate all’ingresso dell’Armani/Teatro, dove il feretro dello stilista era esposto. Oltre 6.000 persone hanno visitato la camera ardente nella giornata di sabato. Tra i presenti, il sindaco di Milano Beppe Sala, il presidente di Stellantis John Elkann con la moglie, e numerose altre personalità del mondo della moda e dello spettacolo.
Un tributo nel cuore di Milano
La camera ardente è stata allestita nell’Armani/Teatro, luogo simbolo delle presentazioni delle collezioni prêt-à-porter dello stilista. L’atmosfera era resa solenne dalla luce tremolante di candele in sacchetti di carta e dalla musica del compositore Ludovico Einaudi. Il feretro, adornato con un bouquet di rose bianche, era affiancato da una guardia d’onore dei carabinieri in alta uniforme. Sul fondo, una fotografia di Giorgio Armani accompagnata da una sua riflessione: “Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”.
Le parole di Alessandro Preziosi
L’attore Alessandro Preziosi ha condiviso un ricordo personale dello stilista: “Una volta mi consigliò di essere meno filosofo”. Preziosi ha sottolineato la riconoscenza della gente comune nei confronti di Armani, evidenziando come lo stilista fosse apprezzato non solo per il suo contributo alla moda, ma anche per la sua umanità e vicinanza alle persone.
La camera ardente rimarrà aperta fino alle 18. I funerali si svolgeranno in forma privata, come voluto dallo stilista.