Francesco Guccini, nato a Modena il 14 giugno 1940, festeggia oggi il suo 85° compleanno. Cantautore, scrittore e poeta, Guccini ha segnato profondamente la cultura italiana con le sue canzoni e i suoi testi, diventando un punto di riferimento per intere generazioni.
Gli esordi e l’affermazione artistica
Dopo aver trascorso l’infanzia a Pàvana, sull’Appennino tosco-emiliano, Guccini si trasferisce a Bologna negli anni ’60. Qui inizia la sua carriera musicale, esordendo nel 1967 con l’album "Folk Beat n. 1", che introduce temi come l’impegno civile e la nostalgia per il passato. Negli anni successivi, album come "Radici" (1972) e "Via Paolo Fabbri 43" (1976) consolidano la sua fama, con brani che diventano inni generazionali.
La nascita de "La locomotiva"
Uno dei brani più celebri di Guccini è "La locomotiva", ispirato a una vicenda reale. Secondo alcune fonti, il cantautore avrebbe dichiarato di averla scritta in soli 20 minuti, nonostante fosse stremato. Guccini ha anche affermato di non aver mai pensato che la canzone potesse indurre alla violenza.
Oltre la musica: scrittura e riconoscimenti
Oltre alla musica, Guccini si dedica alla scrittura, pubblicando romanzi e racconti spesso ambientati nel suo amato Appennino. Tra le sue opere più note figurano "Cròniche Epafàniche" e "Vacca d’un cane". Nel 2012 pubblica "L’ultima Thule", ultimo album di inediti prima di un lungo silenzio musicale. Nel 2019, per festeggiare gli ottant’anni, esce "Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti…", un progetto in cui grandi nomi della musica italiana reinterpretano dodici brani del suo repertorio.