Radio Kiss Kiss ha dato il via alla campagna natalizia di beneficenza “It’s Time”, dedicando spazio e visibilità a dieci onlus italiane. Tra queste, la Fondazione Carolina, rappresentata da Ivano Zoppi, è stata protagonista di una puntata di Kiss Weekend, dove si è parlato di cyberbullismo e delle iniziative concrete per aiutare bambini e ragazzi in difficoltà.
Fondazione Carolina: una missione nata dal dolore, oggi al servizio dei giovani
Durante l’intervista, Ivano Zoppi ha presentato la Fondazione Carolina, spiegando le origini e la missione dell’organizzazione. “La fondazione nasce da una tragedia, da una storia che è quella di Carolina Picchio, la prima vittima accertata di cyberbullismo in Italia. Carolina, prima di togliersi la vita, ha lasciato un messaggio che diceva che le parole fanno più male delle botte. Questo è un mantra che per noi si traduce nell’attività quotidiana: prevenire e supportare i ragazzi che sono vittime di bullismo e, non solo le vittime, ma anche i cosiddetti carnefici.”
Zoppi ha sottolineato come la Fondazione Carolina sia impegnata ogni giorno per prevenire e contrastare il cyberbullismo e altri disagi online che colpiscono bambini e adolescenti. L’obiettivo è quello di trasformare il dolore in azioni concrete, offrendo supporto sia alle vittime che a chi si trova “dall’altra parte”, per interrompere la catena della sofferenza.
Pronto intervento e ascolto: le iniziative concrete della Fondazione Carolina
Uno dei punti centrali dell’intervista è stato il racconto delle attività pratiche messe in campo dalla Fondazione Carolina. Ivano Zoppi ha spiegato: “Un’iniziativa particolare che presentiamo qui è quella di realizzare il più possibile delle squadre di pronto intervento su tutto il territorio italiano, che diano la possibilità a quei ragazzi che stanno soffrendo di bullismo e di cyberbullismo di essere ascoltati, accolti e supportati. In sostanza, rispondere a una domanda: quando sono vittima, quando c’è un problema, chi chiamo? Ecco, la Fondazione Carolina mette a disposizione gratuitamente un team di pronto intervento, oltre a un centro di supporto che accoglie tantissimi ragazzi che sono oggi vittime di questo terribile male.”
Queste squadre di pronto intervento sono pensate per offrire una risposta immediata e concreta a chi si trova in difficoltà, garantendo ascolto, accoglienza e sostegno. Oltre a questo, la Fondazione Carolina gestisce un centro di supporto che ogni giorno accoglie numerosi giovani, offrendo loro un punto di riferimento sicuro e professionale.
I rischi del digitale e l’importanza della cultura della rete
Nel corso della chiacchierata, Ivano Zoppi ha affrontato anche il tema dei rischi principali legati al mondo digitale per bambini e adolescenti. “Nel momento in cui entri in rete, devi renderti conto che tutto quello che fai lascia una traccia. Tutto quello che fai ha sempre delle conseguenze anche nella vita reale. Quindi, puoi essere tranquillo perché fai delle cose belle e positive, ma nel momento in cui cominci a insultare qualcuno o a essere vittima di un insulto, stai gettando il seme per qualcosa che poi ti farà male. E ti farà male nella realtà, non nel cosiddetto mondo virtuale, che in realtà non esiste. Purtroppo c’è un’età in cui non abbiamo gli strumenti per capirlo ecco perché poi succede quello che sentiamo fin troppo spesso.”
Zoppi ha poi aggiunto: “Secondo me, la cosa più importante è la cultura, cioè dobbiamo capire che la rete è una straordinaria opportunità, ma è anche un’arma che può fare davvero male. Dobbiamo sempre chiederci: se capitasse a me, come mi sentirei? Ecco, questa è la domanda che vorrei lasciare agli ascoltatori, soprattutto ai più giovani, che troppo spesso, senza coscienza, si mettono a fare delle cose che possono far male davvero alle persone.”
Per chi volesse approfondire o avesse bisogno di aiuto, Zoppi ha ricordato i siti fondazionecarolina.org e minorionline.com, dove è possibile trovare informazioni e supporto.
