Dal venerdì da incubo alla pole position: un sabato da incorniciare per George Russell e per la Mercedes, che sul circuito cittadino di Singapore ha trovato la svolta dopo un avvio di weekend complicato. Merito anche della nuova ala anteriore introdotta dal team di Brackley, che sembra aver dato nuova linfa alla W16.
Russell imprendibile
Dopo l’incidente nelle prove libere 2 e le difficoltà nel trovare equilibrio sulla monoposto, Russell ha ribaltato ogni pronostico con una qualifica perfetta. Già competitivo nella FP3, dove aveva chiuso a pochi millesimi da Verstappen, l’inglese ha poi messo tutti in riga nel Q3 con un tempo straordinario di 1’29”158, migliorandosi ulteriormente nel secondo tentativo dopo aver sfiorato i muretti in più punti.
Verstappen, che sembrava in grado di contendergli la pole, ha commesso un piccolo errore all’ultima chicane e si è dovuto accontentare del secondo posto in 1’29”340, non senza polemiche: “Sono stato ostacolato da Norris”, ha detto a caldo il campione olandese, anche se le immagini mostrano il pilota McLaren ben lontano.
Per Russell si tratta della seconda pole della stagione dopo Montreal e della settima in carriera.
Antonelli brilla ancora
Alle spalle dei due contendenti, grande prova per Oscar Piastri, terzo con la McLaren-Mercedes in 1’29”524, e per Andrea Kimi Antonelli, quarto a soli tredici millesimi dall’australiano. Il giovane bolognese conferma di trovarsi a suo agio sui tracciati cittadini: dopo Miami, Montreal e Baku, arriva un altro piazzamento di rilievo a Singapore, sempre in top 4.
“Antonelli sta mostrando una maturità eccezionale – ha commentato un membro del team Mercedes – nonostante sia alla sua prima stagione completa in F1.”
Ferrari in difficoltà
Weekend amaro invece per la Ferrari, lontana dai migliori già nelle libere. Lewis Hamilton chiude sesto a mezzo secondo dal compagno Russell, mentre Charles Leclerc è settimo. La SF25 continua a soffrire di instabilità e mancanza di carico aerodinamico, confermando un progetto nato con troppi limiti. “Ogni tanto qualche lampo, ma serve voltare pagina e guardare al 2026”, si è limitato a dire un tecnico del Cavallino.
Le sorprese della top 10
Ottava posizione per Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda), autore di un piccolo errore nel terzo settore che gli è costato almeno una fila in griglia. Splendido Oliver Bearman nono con la Haas-Ferrari, ancora una volta più veloce del compagno Esteban Ocon. A chiudere la top 10 Fernando Alonso, che ha portato la sua Aston Martin nel Q3, mentre Lance Stroll è uscito già nel Q1 per la dodicesima volta in 18 qualifiche.
Delusione Williams e Tsunoda
Dopo buone prove libere, la Williams ha deluso: Albon è 12° e Sainz 13°, entrambi fuori dal Q3. Liam Lawson (Racing Bulls) si è fermato al 14° posto dopo due incidenti nelle libere, mentre Yuki Tsunoda con la Red Bull non è andato oltre la 15ª posizione, chiudendo un sabato da dimenticare per il team campione del mondo.
Brillante Hulkenberg 11° con la Sauber-Ferrari, mentre Gabriel Bortoleto non è riuscito a superare il Q1. Male le Alpine, con Gasly 20° per un problema tecnico e Colapinto appena 18°.
Classifica qualifiche – GP Singapore 2025
- George Russell (Mercedes) – 1’29”158
- Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 1’29”340
- Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) – 1’29”524
- Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) – 1’29”537
- Lando Norris (McLaren-Mercedes) – 1’29”586
- Lewis Hamilton (Ferrari) – 1’29”688
- Charles Leclerc (Ferrari) – 1’29”784
- Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) – 1’29”846
- Oliver Bearman (Haas-Ferrari) – 1’29”868
- Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) – 1’29”955