Ex principe Andrea, ipotesi buonuscita milionaria e stipendio dopo la perdita dei titoli reali

Dopo la perdita dei titoli reali, il principe Andrea potrebbe ricevere una buonuscita a sei cifre e uno stipendio annuo. La situazione coinvolge anche le figlie Beatrice ed Eugenie e l'ex moglie Sarah Ferguson.

L’ex duca di York, oggi semplicemente Andrew Mountbatten Windsor, potrebbe ricevere una liquidazione a sei cifre per agevolare il suo trasferimento dal Royal Lodge di Windsor a una nuova dimora privata all’interno della tenuta reale di Sandringham. Lo riporta il Guardian, che cita fonti vicine ai colloqui in corso a Buckingham Palace.

Una “buonuscita” per l’addio a Windsor

Dopo essere stato ufficialmente spogliato di tutti i titoli reali e dei privilegi connessi, Andrea non resterà però senza mezzi di sostentamento. Il re, deciso a mantenere ferma la linea della monarchia ma al tempo stesso a non abbandonare il fratello, avrebbe deciso di coprire personalmente le spese del trasloco e di garantirgli un assegno annuale proveniente dai suoi fondi privati.

Secondo le stesse fonti, il nuovo stipendio di Andrea sarà di gran lunga superiore alla pensione della Marina britannica – circa 20mila sterline l’anno – che rappresenta attualmente la sua unica entrata ufficiale. L’obiettivo di Carlo sarebbe quello di assicurarsi che il fratello mantenga uno stile di vita sobrio ma dignitoso, evitando “spese eccessive” o nuove polemiche pubbliche.

Trasloco rinviato dopo le festività

Nonostante la decisione di lasciare il Royal Lodge, non è previsto che l’ex principe si trasferisca prima della fine delle vacanze natalizie. Di conseguenza, Andrea non parteciperà alla tradizionale riunione della famiglia reale a Sandringham per Natale, un’assenza che segna simbolicamente la fine della sua vita pubblica come membro della Corona.

Il figlio prediletto di Elisabetta II

Un tempo considerato il figlio preferito della regina Elisabetta, Andrea è stato per anni una figura controversa a corte. Le sue ambizioni e il carattere irrequieto lo hanno spesso posto al centro di tensioni familiari. Già durante il regno materno, la monarchia aveva dovuto fare i conti con le conseguenze dei suoi scandali sentimentali e finanziari, dalle feste e frequentazioni discutibili fino al matrimonio turbolento con Sarah Ferguson, terminato con un divorzio nel 1996.

Gli scandali e il caso Epstein

La reputazione del principe è crollata definitivamente con il caso Jeffrey Epstein, il finanziere americano accusato di abusi su minori. L’amicizia di lunga data tra i due ha trascinato Andrea in un vortice di accuse e imbarazzo per la Casa reale. Nel 2022, su decisione della regina, aveva perso il titolo di Altezza Reale e i gradi militari. Con l’ascesa al trono di Carlo III, è arrivata la revoca definitiva dei titoli di Principe e Duca di York, insieme allo sfratto dal Royal Lodge.

Un “commoner” sotto tutela

Da nobile a “commoner”: così si ridisegna la parabola dell’ex duca di York. Re Carlo, determinato a difendere l’immagine della monarchia, ha imposto una linea dura ma anche una forma di protezione economica controllata, destinata a garantire al fratello un’esistenza discreta e lontana dai riflettori.

Mentre il destino finanziario di Andrea viene ridisegnato a porte chiuse, resta intatto l’imbarazzo di una famiglia reale che continua a fare i conti con il suo passato — e con i fantasmi di uno scandalo che, a distanza di anni, non smette di pesare sul nome dei Windsor.

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