Europei nuoto vasca corta: oro Italia nella 4×50 stile libero e primo posto nel medagliere

L'Italia conquista la medaglia d'oro nella staffetta 4x50 stile libero agli Europei di nuoto in vasca corta a Lublino, eguagliando il record italiano.

L’Italia inaugura gli Europei di nuoto in vasca corta di Lublino con un acuto che mancava da quasi una generazione: la 4×50 stile libero maschile torna sul trono continentale dopo 14 anni, riportando a casa un oro dal peso specifico enorme. A firmare l’impresa il quartetto composto da Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Giovanni Guatti e Thomas Ceccon, impeccabili nel chiudere la gara in 1’22″90, lo stesso crono del record italiano.

Una finale affrontata con autorità, gestita vasca dopo vasca contro una Polonia galvanizzata dal pubblico di casa e una Croazia che nelle batterie aveva impressionato più di tutti. Deplano ha aperto mantenendo il ritmo alto, Zazzeri ha piazzato il sorpasso decisivo, poi il nuovo arrivato Guatti ha messo il turbo dando agli azzurri un margine prezioso. A completare l’opera ci ha pensato Ceccon, glaciale nei 50 conclusivi e bravo a blindare l’oro nonostante il tentativo di rimonta polacco.

La vittoria mancava dal 2011, ed è arrivata in una serata che ha ribadito la solidità dell’intero movimento italiano. Il podio si è chiuso con Polonia (1’23″63) e Croazia (1’23″79).

Una giornata da protagonisti: due argenti che pesano

L’oro dei velocisti è stato la ciliegina su una prima giornata già ricca di soddisfazioni. Simona Quadarella ha conquistato un meraviglioso argento nei 400 stile libero, riscrivendo il record italiano con un 3’56″70 che cancella il primato di Federica Pellegrini dopo 14 anni. La tedesca Isabel Gose si è presa l’oro con un tempo-monstre (3’54″33, record europeo), mentre la britannica Freya Colbert si è dovuta arrendere all’ultimo metro alla rimonta bruciante dell’azzurra.

Poco dopo è arrivato un altro argento firmato dalla 4×50 stile libero femminile: Silvia Di Pietro, Sara Curtis, Agata Maria Ambler e Costanza Cocconcelli hanno chiuso in 1’34″30, nuovo record italiano, piegandosi soltanto all’Olanda.

Un bilancio che parla chiaro

Con un oro e due argenti, l’Italia chiude la prima serata all’Aqua Center con un bottino che la proietta già tra le squadre più competitive del torneo. Il segnale è nitido: la squadra è profonda, completa e capace di trovare protagonisti diversi in ogni sessione.

Tra conferme, nuovi volti e record aggiornati, questa Italia ha iniziato gli Europei come meglio non poteva. E se il buongiorno si vede dal mattino, i prossimi giorni a Lublino promettono scintille.

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