Nel 2023, la famiglia di Bruce Willis ha annunciato che l’attore era affetto da demenza frontotemporale, una malattia neurodegenerativa che colpisce la personalità e il comportamento. Di fronte al peggioramento delle condizioni del marito, Emma Heming Willis ha preso la difficile decisione di trasferirlo in una struttura specializzata per garantire assistenza continua.
Una scelta difficile ma necessaria
In un’intervista a "Good Morning America", Emma Heming Willis ha dichiarato: "È stata una decisione difficile per noi, ma è stata la più sicura e la migliore. Non solo per Bruce, ma anche per le nostre due bambine". Ha sottolineato l’importanza di garantire il benessere di tutta la famiglia, spiegando che la struttura offre a Bruce le cure necessarie 24 ore su 24.
Affrontare le critiche con determinazione
La decisione di trasferire Bruce Willis in una struttura specializzata ha suscitato alcune critiche. Emma ha risposto: "Non c’è davvero nulla su cui discutere. Ora so che Bruce riceve le migliori cure al 100%. I suoi bisogni sono soddisfatti al 100%, così come quelli delle nostre due figlie piccole, quindi non ho intenzione di metterlo in discussione". Ha aggiunto che spesso chi si prende cura di una persona malata viene giudicato, ma è fondamentale fare ciò che è giusto per la propria famiglia.
Un legame che si rafforza nella difficoltà
Nonostante la malattia, Emma Heming Willis ha raccontato come il loro rapporto si sia trasformato: "Non è più un rapporto marito-moglie nel senso tradizionale. È qualcosa di diverso. Non so come chiamarlo, ma il legame tra noi è ancora più profondo. Lui è la mia persona". Ha condiviso queste riflessioni nel suo libro "The Unexpected Journey", in cui offre supporto a chi si trova ad affrontare situazioni simili.
