Novak Djokovic ha conquistato il suo 101° titolo ATP vincendo il Vanda Pharmaceuticals Hellenic Championship ad Atene, superando Lorenzo Musetti in una finale intensa. Il match, durato quasi tre ore, ha visto il serbo rimontare un set di svantaggio per imporsi con il punteggio di 4-6, 6-3, 7-5. Con questa vittoria, Djokovic è diventato il campione più anziano del circuito ATP a 38 anni, superando il record precedente di Ken Rosewall del 1977.
La finale: una battaglia di resistenza e talento
La partita è iniziata con Musetti che ha sorpreso Djokovic, aggiudicandosi il primo set 6-4. Tuttavia, il serbo ha mostrato la sua resilienza, pareggiando i conti nel secondo set con un 6-3. Nel set decisivo, entrambi i giocatori hanno offerto un tennis di alto livello, ma Djokovic ha prevalso 7-5, grazie a colpi spettacolari, tra cui un drop shot in allungo che ha entusiasmato il pubblico.
Il ritiro di Djokovic dalle ATP Finals e l’ingresso di Musetti
Poche ore dopo la vittoria, Djokovic ha annunciato il suo ritiro dalle ATP Finals di Torino a causa di un infortunio alla spalla. “Nonostante la mia voglia di competere a Torino, devo ascoltare il mio corpo e concentrarmi sul recupero”, ha dichiarato il serbo sui social media. Questo ritiro ha permesso a Lorenzo Musetti di qualificarsi per le ATP Finals, segnando la prima volta che due giocatori italiani partecipano allo stesso torneo di fine anno.
Implicazioni per le ATP Finals e il tennis italiano
Con l’ingresso di Musetti, l’Italia celebra una storica doppia presenza alle ATP Finals, con Jannik Sinner già qualificato. Musetti è stato inserito nel gruppo Jimmy Connors, insieme a Carlos Alcaraz, Taylor Fritz e Alex de Minaur. Il suo debutto è previsto contro Fritz. Questo evento sottolinea la crescente presenza e competitività del tennis italiano sulla scena internazionale.
