Diego Abatantuono compirà 70 anni il prossimo 29 maggio. Negli ultimi giorni ha condiviso dettagli inediti su sua carriera e sulla sua vita personale. Dopo il grande successo ottenuto con il personaggio del ‘terrunciello’, Abatantuono ha affrontato un periodo di difficoltà finanziarie, culminato in una significativa svolta professionale grazie alla collaborazione con il regista Pupi Avati.
Il successo del ‘terrunciello’ e le difficoltà finanziarie
Negli anni ’80, Diego Abatantuono ha raggiunto la notorietà interpretando il personaggio del ‘terrunciello’, protagonista di numerosi film comici. Tuttavia, questo periodo di intensa attività ha portato a una gestione finanziaria poco oculata. L’attore ha raccontato al Corriere della Sera: “Ero sul set che giravo ‘Attila’ con lo spadone nel camper e firmai un assegno da 17 milioni. Giravo film e tiravo fuori soldi: in quel periodo credevo di pagare tasse che invece non venivano pagate”. Questa situazione lo ha condotto a un accumulo di debiti e a un periodo particolarmente difficile della sua vita.
La svolta con Pupi Avati grazie al rifiuto di Lino Banfi
La carriera di Abatantuono ha preso una nuova direzione grazie all’incontro con il regista Pupi Avati. L’attore ha rivelato al Corriere: “A Pupi voglio molto bene e gli devo molto. Prima di chiamare me, aveva cercato Lino Banfi: se lui avesse accettato la storia avrebbe preso un’altra piega”. Questo incontro ha segnato l’inizio di una fase più matura e riflessiva nella carriera di Abatantuono, allontanandolo dai ruoli comici che lo avevano reso famoso.
Riflessioni sull’invecchiamento e la famiglia
Oggi, avvicinandosi al traguardo dei 70 anni, Abatantuono riflette sul passare del tempo e sul ruolo di nonno. In un’intervista ad Oggi ha dichiarato: “Io mica lo sapevo che si diventa vecchi. Sì, d’accordo, a 60 anni cominci ad accorgerti di qualcosa. Però non metti a fuoco. Forse non vuoi mettere a fuoco. Ti volti dall’altra parte, come uno struzzo qualsiasi. Finché un giorno ti svegli, apri gli occhi e capisci. Ma allora è troppo tardi, non puoi farci più niente”. Nonostante le sfide legate all’invecchiamento, l’attore trova gioia nel ruolo di nonno, descrivendolo come “una cosa bellissima”.