Chi può batterci? Cosa è successo nell’ultima puntata del game show con Marco Liorni

Analisi della puntata di 'Chi può batterci' del 21 giugno 2025.

Ieri sabato 21 giugno 2025, Rai 1 ha proposto un gran finale in grande stile per Chi può batterci?, il family-game show condotto da Marco Liorni, trasmesso in prima serata (ore 21.30) anche su RaiPlay. A cinquantotto giorni dall’esordio, il format si è confermato un appuntamento atteso e apprezzato, con uno studio elegante, luci calibrate e quella voce fuori campo – “Franky” – ormai diventata virale. Il meccanismo, ispirato al format francese Qui peut nous battre?, ha visto una volta di più la sfida tra 101 spettatori in studio e la squadra dei vip, capitanata dallo stesso Liorni.

Il quintetto delle stelle: caratteri forti e ironia tagliente

Sul palco si sono alternati Amanda Lear, Francesco Paolantoni, Sergio Friscia, Elenoire Casalegno e Paolo Conticini, ognuno con la propria verve e inclinazione teatrale. Amanda Lear ha rubato la scena fin dall’inizio, regalando battute piccanti, doppi sensi e racconti di backstage, come la stoccata a Stefano De Martino (“…gli si sono strappati i pantaloni”), o sul concetto di nudo esibito da Angela Brambati (“l’ho vista nuda e no”). Una performance che ha convinto critici e pubblico, regalando vivacità e “pepe” alla serata.

Francesco Paolantoni ha portato la sua comicità surreale, a tratti irritabile ma genuina, specialmente in un battibecco con Friscia, che ha spezzato la tensione con risate. Sergio Friscia ha compiuto un’interpretazione memorabile – quando ha imitato un pipistrello palpitante – ricevendo consensi unanimi per la sua freschezza e imprevedibilità.

Elenoire Casalegno, elegante e solare, ha partecipato con grinta, ma è apparsa un po’ in ombra, senza la forza narrative che ha caratterizzato le sue precedenti performance. Paolo Conticini, pacato e misurato, ha offerto stabilità, senza spiccare in particolare ma restando una presenza rassicurante.

Il gioco: ritmo veloce, tensione e finalone

Il format si regge su manche veloci che spaziano dalla cultura generale alla logica, fino alla vita quotidiana, con un crescendo che conduce all’atteso “uno contro tutti”, momento in cui il miglior spettatore sfida i sei vip uno dopo l’altro. La voce di Franky scandisce i tempi, regala ironia, mantiene il ritmo alto e alimenta la partecipazione collettiva. Il gran finale ha mantenuto alta la tensione: un gruppo di spettatori ha prevalso sulla squadra vip guidata da Liorni.

Marco Liorni nel doppio ruolo: ritmo, eleganza, ma qualche perplessità

Marco Liorni ha dimostrato di sapersi destreggiare con sicurezza, mantenendo ritmo e compostezza, incarnando il perfetto connubio tra conduttore e concorrente. La sua presenza è risultata professionale e rassicurante, anche se alcuni critici gli riconoscono una conduzione “fredda”, priva di guizzi esplosivi, senza però cadere nel banale. In un programma che punta su leggerezza e freschezza estiva, il suo stile ha offerto ordine e serenità, ben sostenuto da uno studio raffinato e da una regia attenta.

Ascolti in crescita: la tv conferma il gradimento

La serata di sabato ha registrato 1.984.000 spettatori sintonizzati su Rai 1, pari al 16,6 % di share, con un netto salto rispetto alle puntate precedenti (di 13,8 e 13,7 %). Un risultato lusinghiero, tenendo conto della concorrenza – su Canale 5 era trasmessa la partita Inter–Urawa, vista da 2,79 milioni e 20,5 % di share – e della stagione televisiva già avviata.

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